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Attenzione se ti arriva questo avviso INPS | E’ una truffa

Prestare attenzione alle truffe che avvengono con false comunicazioni dell’Inps, alcuni avvisi sono assolutamente fasulli

Truffa (Foto Adobe – pensioniora.it)

Purtroppo le cronache continuano a registrare truffe e raggiri ai danni di ignari cittadini mediante i metodi più ingegnosi quanto ingannevoli. Mail, telefonate, sms rappresentato tutti strumenti che spesso i malviventi utilizzano per avvicinare e circuire le loro vittime, imitando missive e intestazioni di aziende ed enti, come di banche e uffici pubblici.

Attraverso questi mezzi riescono a carpire la fiducia dei malcapitati, ottenendo informazioni personali e riservate con le quali sottraggono denaro da conti e depositi. Anche l’Inps ha segnalato alla sua sua utenza questo pericolo, denunciando una serie di tentativi di truffa operati con imitazioni di suoi messaggi e comunicazioni. Dunque l’attenzione deve essere sempre alta in caso di missive e contatti di dubbia origine.

Ecco i dettagli dei messaggi Inps da cui guardarsi

Truffa (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’Inps ha pubblicato una serie di interessanti informazioni, una sorta di piccola guida, contro le truffe attuate sfruttando il suo nome. Bisogna fare sempre attenzione alle comunicazioni giunte via mail o sms, attraverso whatsapp o addirittura con visite effettuate di persona. Le modalità adottate dai malviventi per ingannare le loro vittime sono diverse.

Per esempio attraverso sms o mail che richiedono l’aggiormanento di dati sensibili personali e coordinate bancarie cliccando su link. Questi collegamenti inviano su siti e pagine pericolose il cui scopo è sottrarre denaro dai conti dei malcapitati. L’Inps non invia mai questi messaggi contenenti link e quindi in caso ne arrivino, occorre cestinarli immediatamente.

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Quindi l’attenzione va prestata particolarmente a comunicazioni arrivate via email non certificata, sms, whatsapp o mediante il porta a porta. Queste richieste vanno controllate con attenzione e confrontate con le informazioni contenute nell’area riservata e personale contenute in MYINPS, con le comunicazioni via PEC o nella Casella postale ordinaria.

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Spesso le missive truffaldine che giungono presentano delle imperfezioni nelle intestazioni o errori grammaticali abbastanza grossolani, in tal caso sono evidentemente false e non vanno aperte, né inoltrate. Si può segnalare la cosa direttamente all’Inps o alla Polizia postale per le verifiche del caso, comunque mai connettersi con pagine che richiedono dati bancari, di conti e depositi, il rischio di truffa è dietro l’angolo.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano