La pensione di inabilità è leggermente differente dalla pensione di invalidità. Quali sono i requisiti e come ottenerla
Lo Stato disciplina, ed ha sempre disciplinato, delle agevolazioni per le cosiddette categorie deboli. In particolare coloro che hanno l’inabilità al lavoro. E che dunque devono trovare il modo di sopravvivere senza poter ottenere uno stipendio. E questo è assicurato dalla pensione di inabilità. Che perà non significa necessariamente l’inabilità totale al lavoro. Le percentuali di inabilità sono stabilite dalla commissione medica INPS. Anche se in questo caso non si parla di inabilità ma di invalidità parziale. L’inabilità è considerata al 100%.
Dunque i requisiti per accedere alla pensione di inabilità sono diversi. I primi sono propedeutici e riguardano le condizioni fisiche del soggetto ed anche il reddito:
- inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali);
- accertato stato di bisogno economico, ovvero al 2022 reddito personale massimo di 17.050,42 euro, per invalidi totali, ciechi civili e sordomuti e 5.010,20 euro per invalidi parziali e minori.
- residenza stabile in Italia.
Pensione inabilità, importi e domanda
Oltre i requisiti suddetti è importante che il richiedente abbia un’età compresa tra i 18 ed i 67 anni, periodo della vita in cui si svolgono le attività lavorative. Per il 2022 l’importo della pensione d’invalidità è di 291,69 euro mensili. Se c’è necessità di assistenza e di accompagno, a questo assegno, per 13 mensilità, si somma anche un’altra cifra, che corrisponde a 525,17 euro al mese per gli invalidi civili totali, e 946,80 euro mensili per i ciechi civili. In questo caso non è richiesto il requisito del reddito. L’indennità di accompagnamento si percepisce per 12 mensilità.
Leggi anche: “Revoca benefici INPS”: occhio se ricevi questo sms
Leggi anche: Richiesta mutuo | Arriva una nuova agevolazione INPS
La pensione di invalidità civile è compatibile con l’attività lavorativa ridotta. Per richiedere la pensione di inabilità ci si deve sottoporre alla visita da parte della commissione medico – legale dell’INPS, a seguito della presentazione di una domanda. La richiesta si può fare tramite il portale INPS. Nella domanda devono essere inseriti i dati socioeconomici che seguono: eventuali ricoveri, svolgimento di attività lavorativa, dati reddituali, indicazione delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione di un terzo o in favore delle associazioni. Al termine della valutazione l’INPS invia il responso tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno.
