Pensione 2023 | Come puoi andarci con 20 anni di contributi

Andare in pensione nel 2023 con 20 anni di contributi, ecco quali sono le modalità concesse dall’ordinamento pensionistico vigente

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Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

La pensione è per molti, se per non per tutti, il coronamento della carriera professionale o il momento del riposo dopo una vita lavorativa lunga e faticosa. Le situazioni contributive tuttavia sono assai diverse per ogni singolo lavoratore e le variabili da considerare per l’accesso alla pensione sono molteplici.

Non casualmente il sistema previdenziale e assistenziale nel Paese prevede tutta una serie di percorsi prima di arrivare all’assegno pensionistico. Sullo sfondo non solo le vicende lavorative di ognuno, con un mercato del lavoro in evoluzione continua, ma anche le riforme e le modifiche legislative avvenute nel corso degli ultimi decenni che hanno creato una stratificazione di norme e regolamenti, in attesa dell’ennesima riforma strutturale.

Come accedere alla pensione nel 2023, alcune possibilità attuali

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Pensione (Foto Adobe – pensioniora.it)

Prendendo in esame la volontà di andare in pensione con 20 anni di contributi, oggi le opportunità offerte dal sistema previdenziale italiano sono 4:

  • pensione di vecchiaia;
  • pensione di vecchiaia in regime di totalizzazione;
  • pensione anticipata contributiva;
  • pensione anticipata di invalità.

Pensione di vecchiaia, si ottiene al compimento dei 67 anni e con almeno 20 anni di contributi. Se questi sono stati versati solo a partire dal 1° gennaio 1996 sarà necessario maturare un assegno pari almeno ad 1,5 volte il valore dell’assegno sociale. Altrimenti occorrerà aspettare i 71 anni di età, con almeno 5 anni di contributi effettivi versati.

Pensione di vecchiaia in regime di totalizzazione, per chi ha versato i contributi in almeno 2 diverse casse previdenziali. Con la totalizzazione si riuniscono i contributi per una sola pensione che si ottiene a 66 anni di età con 20 di contribuzione. Tuttavia per ricevere il primo assegno si deve aspettare una finestra mobile di 18 mesi.

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Pensione anticipata contributiva, la ottiene solo chi ha versato contributi dopo il 1° gennaio 1996 con 64 anni di età, ma l’assegno maturato deve corrispondere ad almeno 2,8 il valore dell’assegno sociale minimo.

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Pensione anticipata per invalidità, solo per i lavoratori del settore privato con 61 anni di età (uomini) e 56 (donne) con una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore all’80 per cento, accertata dalla visita medica. Per i ciechi l’età scende a 56 anni per gli uomini e a 51 per le donne.

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