Maturità 2023, prende forma | Ecco come sarà

La maturità 2023 sarà diversa da quella dei precedenti anni, dove la pandemia ha alterato le regole. Cosa anticipa il Ministero in proposito

maturità 2023 quali prove
Esame (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il Ministero dell’Istruzione, che da quest’anno non nomina più l’università e la ricerca, bensì il merito, ha dato delle anticipazioni riguardo all’esame di maturità 2023. Gli scorsi anni la prova di esame che consente agli studenti di scuola pubblica e privata paritaria di conseguire il diploma superiore, era stata modificata in virtù delle semplificazioni dovute alla pandemia. Difatti la modalità semplificata ha preso banco per oltre due anni. Senza dubbio il 2020, l’estate in cui ancora le regole antiassembramento erano molto rigide, è stato l’anno più difficile. Molti esami di Stato si sono svolti a distanza.

E lo scorso anno, nel 2022, gli ultimi residui della pandemia. Sono state sollevate numerose polemiche per il fatto che gli studenti durante la maturità avessero l’obbligo di indossare la mascherina, quando il dispositivo di protezione personale era stato abolito praticamente da tutti i luoghi.

Maturità 2023, cosa cambia rispetto allo scorso anno

maturità 2023 quali prove
Scuola (Foto Pixabay – pensioniora.it)

In questi anni gli atudenti hanno potuto beneficiare di una versione semplificata, e dunque parzialmente agevolata – come è giusto che sia date le difficoltà – dell’esame di maturità. Dal 2023 le cose tornano alla normalità. Ciò che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha preannunciato sono le date ed alcune specifiche sulle prove d’esame. La prova scritta, la prima, si svolgerà mercoledì 21 giugno per tutta l’Italia, ed avrà durata massima di sei ore. Essa sarà unica ed uguale per tutte le scuole. Un elaborato scritto a scelta dello studente sulle seguenti tipologie:

  • tema di letteratura (due tracce);
  • tema argomentativo (tre tracce);
  • tema di attualità (tre tracce).

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La seconda prova si svlgerà il giorno successivo, il 22 giugno, e sarà al livello nazionale sull’indirizzo di ogni scuola. a differenza degli anni precedenti, dove erano gli istituti scolastici a prepararla, sarà il ministero stesso quest’anno a predisporre la prova per tutti gli indirizzi. Altre informazioni sulle materie oggetto di esame saranno pubblicate più avanti.

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La terza prova sarà orale e verrà svolta in presenza ovviamente. Sarà finalizzata a verificare non solo le conoscenze dello studente, ma anche la capacità di cogliere dei nessi e di saperli collegare tra di loro.

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