Ecco quali somme occorre accantonare per usufruire del servizio delle cassette di sicurezza per il deposito materiale di beni preziosi. I costi
Con il mese di gennaio del nuovo anno, numerosi soggetti si confrontano – in un certo senso – con i precedenti dodici mesi. Il riferimento non è soltanto con la crisi energetica che fra non molto taglierà il nastro della prima ricorrenza e alla quale le scelte delle politiche europee dipendono; vi sono ragioni di carattere strettamente finanziario che coinvolgono i singoli. A tal proposito, occorre parlare di conti correnti.
Dai primissimi giorni dell’anno, i titolari di conto corrente hanno ricevuto dai rispettivi istituti di credito, le cosiddette giacenze medie, gli importi medi di quanto depositato. Si tratta di una cifra per ciascun utente molto importante, poiché assieme alla giacenza media dei risparmi sul libretto o dei buoni fruttiferi, concorrono a formare il valore ISEE, ossia il reddito complessivo di un nucleo familiare.
Intesa e Unicredit, i costi annui delle cassette di sicurezza
D’altronde, come è noto, il dato ISEE dichiarato è fondamentale – annualmente – per accedere ad una concentrazione di bonus economici messi a disposizione dall’INPS. Si tratta di un impegno non di poco conto per un contesto come quello di una famiglia, la quale può affacciarsi a richiedere una misura quale l’Assegno Unico e universale per i nuclei familiari di lavoratori dipendenti, pensionati e inoccupati riceventi un rateo mensile congruo per ciascun figlio minorenne o disabile.
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Ma l’ISEE è necessario anche soltanto per godere di maggiorazioni su bonus o sussidi riconosciuti. Le banche, così come l’ufficio postale, sono dunque depositare dei conti correnti dei loro clienti, ma non solo. Attenzione, il discorso non volge al servizio di consulenza private per i vari investimenti. In realtà, ci si riferisce ad un servizio poco citato, ovvero quello delle cassette di sicurezza.
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L’utilizzo di una cassetta di sicurezza consente di liberare la casa di beni preziosissimi come i gioielli, e depositarli in filiale. Il titolare è l’unico soggetto ad averne accesso. La cassetta standard, dai 60 mm ai 900 mm di altezza, permette la conservazione di piccoli o medi oggetti, ma occorre sempre avvisare la banca in caso di aggiunta o ritiro di un bene. Presso UniCredit, il costo annuale è di circa 4,30 euro al litro, ma è compresa un’assicurazione di 26mila euro, con un costo complessivo annuo di circa 75 euro. Per beni assicurati fino a 10mila euro, l’Intesa offre un costo annuale di circa 4 euro al litro.
