Opzione donna | Uscita in anticipo se hai un figlio

Ecco a quale età scatta l’uscita secondo il sistema per la pensione anticipata riservato alle mamme lavoratrici. I dettagli sul caso

quando la pensione per le lavoratrici con figlio unico
Lavoratrice (Foto Adobe – pensioniora.it)

Tutt’oggi si è di fronte ad un’ambivalenza dei fatti: da un lato, la crisi energetica, che ha colpito il vecchio continente ed è stata rapidamente promotrice della ennesima crisi economica, una forma senza soluzione di continuità dopo la congiuntura contestuale alla emergenza sanitaria e allo stop produttivo causato dal Covid; dall’altro lato, invece, la corsa ai ripari avviata, non scevra di ritardi e false partenze, dai governi nazionali.

La prima espressione del crollo del mercato del gas si è declinata con i noti rincari delle bollette delle utenze domestiche, andando ad erodere i bilanci di famiglie a carico di lavoratori o pensionati già in difficoltà per povertà pregresse, oppure avviando un progressivo impoverimento. Quest’ultimo, inoltre, è stato pesantemente aggravato dalla ricaduta dell’inflazione, la cui corsa esponenziale ha aumentato il costo della vita, a cominciare dai prezzi sui beni al consumo.

Opzione donna, quando esce la mamma lavoratrice con un figlio

quando la pensione per le lavoratrici con figlio unico
Lavoratrici (Foto Adobe – pensioniora.it)

Oltre ai bonus emergenziali rilasciati per decreto dai governi recentemente susseguitisi, poche sono state le misure strutturali preso in tale contesto, eccetto l’importante iniziativa di anticipare una frazione dell’adeguamento ISTAT degli importi pensionistici e delle tredicesime. Sono state infatti le pensioni a beneficiare delle principali azioni correttive riguardanti appunto il contrasto alla crescita inflazionistica.

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Dallo scorso mese di settembre, i cedolini sono cresciuti sulla base dell’indice previsionale pari al 2 per cento. Con la tornata del 1° gennaio 2023, il MEF ha deciso per un ulteriore incremento pari al 7,3 per cento (indice effettivo); lo stesso non mancherà di essere replicato tra marzo e giugno con l’applicazione di uno 0,7 percentuale. Il tutto, riversato in bade alle quote stabilite dagli scaglioni reddituali.

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Dall’inizio di quest’anno, inoltre, è stata salutata la Quota 103, il nuovo sistema di pensione anticipata che ha sostituito la scaduta Quota 102. Occorrerà oggigiorno compiere i 62 anni anagrafici e raggiungere i 41 anni di contribuzione versata. Questo almeno per quest’anno, dato che dal 2024, varrà soltanto il raggiungimento della quota della contribuzione a 41 anni. Si evita – nel 2023 – il sistematico ripristino dei requisiti pensionistici della Riforma Fornero, sebbene viene mantenuta intatta la pensione di vecchiaia, guadagnata a 67 anni e con almeno 20 anni di contributi. Le famiglie possono contare su misure assistenziali importanti, quali l’Assegno Unico e universale, giunto al rinnovo, alla seconda annualità. Tra i nuclei, le lavoratrici godono del rinnovo della cosiddetta Opzione Donna; tuttavia il governo Meloni ha modificato la natura dello strumento, legandolo al numero dei figli: prima dei 60 anni, si può fuoriuscire a 59 anni se si ha un figlio; con due o più figli, l’uscita è anticipata a 58 anni.

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