Cosa rischia un genitore se un figlio ha debiti

I genitori di un figlio con debiti rischia qualcosa in termini di pignoramento? Cerchiamo di capirlo in questo articolo

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debiti figli genitori (Foto Adobe-pensioni.it)

Avere dei debiti con il Fisco o con privati non è mai bello e se poi ad avere debiti sono i nostri figli il dispiacere sicuramente aumenta. Spesso quando un figlio contrae un debito ci si chiede se ne siano responsabili i genitori: questo avviene sicuramente quando il figlio non ha raggiunto ancora la maggiore età.

Secondo le leggi in vigore in Italia, infatti, i genitori sono tenuti a pagare un debito contratto da un figlio minorenne. Al contrario le cose cambiano se, a contrarre il debito, è un figlio maggiorenne. In questo caso la scelta di pagare i debiti del proprio figlio dipende solo dai genitori, che possono liberamente decidere di aiutare o meno i figli e saldare i loro debiti.

Debiti figli, i genitori rischiano qualcosa?

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debiti figli genitori (Foto Adobe-pensioni.it)

Nonostante il fatto che un genitore può o meno aiutare un figlio maggiorenne a pagare i propri debiti, i creditori possono procedere con il pignoramento anche dei beni dei genitori. Questo avviene quando il figlio maggiorenne non lavora e non ha dunque una propria autonomia economica.

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Questo significa che, pur non costretti a pagare per i debiti dei figli maggiorenni, i genitori si ritrovano comunque nella condizione di dover pagare per i debiti del figlio maggiorenne e hanno la responsabilità civile per il mancato pagamento del debito. Dunque, indirettamente, saranno i genitori a dover pagare i debiti dei figli.

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La situazione cambia quando ad avere i debiti sono i coniugi: anche in questo caso, secondo le leggi in vigore, si è responsabili e costretti a pagare per debiti di un coniuge sposato ma solo se si è in regime di comunione dei beni. La legge, poi, prevede che, in caso di pignoramento mobiliare, l’ufficiale giudiziario che si reca nella residenza del debitore può prelevare qualsiasi bene mobile presumendo che siano di proprietà del debitore.

Per evitare questa spiacevole situazione il proprietario dell’oggetto deve dimostrare che si tratta di un suo bene in toto, di aver acquistato, con soldi propri, il bene che si vorrebbe pignorare. Per farlo deve fornire prove concrete come, di fatto, è la fattura per l’acquisto intestata proprio a lui.

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