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Bancomat e conto corrente

Annuncio Intesa Sanpaolo | Addio per sempre al servizio

Importante novità per i clienti di Intesa Sanpaolo, uno storico servizio è destinato a scomparire per sempre

Intesa Sanpaolo (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’evoluzione tecnologica con i cambiamenti di usi e di strumenti coinvolge anche la clientela del sistema bancario. L’home banking, le applicazioni, i pagamenti digitali hanno modificato gli scambi di tipo finanziario, le operazioni, le modalità con le quali risparmiatori e investitori si rapportano con le banche.

Sempre di più il denaro assume una dimensione immateriale, elettronica con movimenti istantanei e in tempo reale, nel rispetto delle fasi di lavorazione dei prodotti e degli strumenti finanziari. A questo corrisponde una maggiore autonomia della clientela che per una serie di innumerevoli operazioni fa a meno del rapporto diretto con lo sportello. Questo comporta la trasformazione degli strumenti o la loro completa abolizione.

Intesa Sanpaolo dice addio a uno storico strumento

Intesa Sanpaolo (Foto Adobe – pensioniora.it)

È di questi giorni la notizia che Intesa Sanpaolo stia annunciando alla propria clientela la decisione di renderi inutilizzabili gli assegni a partire dal prossimo 8 maggio. Il libretto degli assegni non servirà più, sostituito dalla possibilità, per i correntisti della banca, di effettuare on line bonifici istantanei senza alcuna commissione in più, allo stesso prezzo del bonifico in Italia.

Secondo la banca, la sua clientela non usa praticamente più questo strumento e quindi è necessario sostituirlo con un’alternativa di pagamento immediata, inevitabilmente digitale alle medesime condizioni economiche. Un cambiamento di cui probabilmente pochi si accorgeranno, ma che segna la fine di uno strumento di pagamento e transazione economica vecchio di secoli.

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I dati di Banca d’Italia, nel suo report “Sistema dei Pagamenti”, segnala che i movimenti di denaro effettuati con assegni sono ormai una rarità, pari all’1 per cento del totale dei pagamenti con mezzi diversi dal contante. Una percentuale sempre più bassa destinata a scomparire, se si pensa che nel 2013 era del 5 per cento.

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Comunque nel mondo creditizio vi sono operazioni che sono ancora regolate mediante assegni e alcuni contratti li richiedono espressamente, come nel caso della compravendita di un immobile o di un’autovettura pagata con assegno circolare. Bisognerà inoltre verificare le decisioni degli altri gruppi bancari e non è detto che siano tutti dello stesso avviso di Intesa Sanpaolo.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano