Bonus nido INPS, arrivano buone notizie per le famiglie

Novità positive in arrivo per i beneficiari del bonus nido Inps, vediamo di che cosa si tratta nel dettaglio

Bonus nido INps
Bonus nido (Foto Adobe – pensioniora.it)

Prosegue l’attività dell’Inps per i bonus relativi alla famiglie e alla prole. Al momento quasi tutte le prestazioni a favore di genitorialità e natalità sono state tutte accorpate nell’Assegno unico e universale. La misura è stata recentemente aggiornata con importi accresciuti per alcune categorie e fasce Isee ritoccate.

Ma come accennato non tutte le misure sono finite nell’Assegno unico. Ad essere rimasto autonomo è il cosiddetto Bonus nido.  La prestazione è a favore delle famiglie alle prese con le spese delle rete degli asili nido ed determinata in base alle Isee all’ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al bambino per il quale è presentata la domanda.

Bonus asilo nido, le domande che sono già arrivate all’Inps

Bonus nido INps
Bonus nido (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le domande sono da presentare all’Inps, mediante i consueti canali telefonici o telematici sull’apposita pagina con credenziali personali Spid, Cie o Cns o attraverso l’ausilio dei patronati, nel periodo dal 27 febbraio fino al 31 dicembre dell’anno in corso. Tuttavia va ricordato che l’erogazione dipende dall’ordine di cronologia di presentazione delle istanze.

E per evitare di rimanere tagliati fuori proprio per l’esaurimento delle risorse, come accadde a numerose famiglie lo scorso anno, conviene presentare le richieste nel più breve tempo possibile. Nel frattempo è stato segnalato che l’Inps ha gia provveduto a comunicare i primi esiti alle famiglie che hanno già presentato la domanda.

I tempi di attesa sono circa di 15/30 giorni per conoscere la risposta da parte dell’Istituto, ma le lavorazioni e le richieste auemnteranno di certo nel corso dell’anno. Gli importi sono erogati in 11 mensilità con budget annui che vanno dai 3000 euro per le fasce Isee più basse, ai 2500 della fascia intermedia, fino ai 1500 per l’Isee più elevato oltre che per chi non presenta un indicatore economico valido.

Val la pena ricordare che è possibile richiedere il bonus anche nel caso che il bambino non possa frequentare l’asilo per “grave patologia cronica” attestata da certificato medico el pediatra, utilizzando il beneficio “per le forme di supporto presso la propria abitazione”. Si ricorda infine che per ottenere il bonus occorre caricare le ricevute e le fatture delle spese sostenute entro il 31 luglio 2024.

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