Pensione di vecchiaia: quanto ti spetta con 20 anni di contributi

A seconda dello stipendio incassato ogni mese, ecco quanto misurerà il rateo mensile una volta raggiunta la soglia prevista per la pensione. I dettagli

quanto si prende con 20 anni contributi per pensione vecchiaia
Pensione di vecchiaia INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Poco prima della fine dello scorso anno, una volta insediatosi la squadra di governo presieduta dal premier Giorgia Meloni, si è palesata da subito l’intenzione di una manovra di governo particolarmente attenta alle pensioni. D’altronde, quello delle pensioni e dei pensionati è da sempre stato un cavallo di battaglia dell’emiciclo di centrodestra, soprattutto ora, nell’ottica della divaricazione pericolosa del potere d’acquisto. 

Al contempo, le pensioni hanno rappresentato il dossier più importante rimasto aperto con il congedo dell’esecutivo Draghi, e al cui interno andavano trovate urgentemente delle risposte ad ineludibili istanze di scadenza; come quella del termine della Quota 102 e del rischio della piena riattivazione della Riforma Fornero, scampata quest’ultima – come si è visto – dalla formulazione del nuovo sistema di pensione anticipata Quota 103.

Pensione di vecchiaia: di quanto sarà il cedolino mensile con 20 anni di contributi

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Pensione di vecchiaia INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

D’altronde, per le casse dello Stato, in particolare per quelle dell’INPS, il rischio è di non riuscire a soddisfare i trattamenti pensionistici di troppi lavoratori fuoriusciti con anticipo dalle loro mansioni professionali. Dunque, se il mondo del lavoro richiede un urgente ricambio generazionale, cercando di far entrare quelle giovani forze, “parcheggiate” in buona parte fuori da ogni possibilità, dall’altro lato, si disincentiva il congedo anticipato fornendo un’Ape sociale, utile sì ma piuttosto penalizzante sotto il profilo degli importi.

Con la Quota 103, la pensione si ottiene dopo 41 anni di contributi versati e una volta raggiunta l’età di 62 anni. A monte resta comunque – a rappresentanza della Legge Fornero, niente affatto accantonata seppur criticata – la pensione di vecchiaia, richiedibile al compimento di 67 anni di età e versando contributo per almeno vent’anni. La media del rateo è calcolabile, ma è molto variabile

Il calcolo di un rateo, dopo vent’anni contributivi, dipende dalla differenziazione dettata dalle fasce stipendiali. Uno stipendio di 1.500 euro lordi, ad esempio, produce una pensione mensile di 566,57 euro. Con una busta paga mensile di 2.000 euro lordi, la pensione mensile sarà di 755,73 euro lordi. Altri 500 euro in più ogni mese, e il cedolino INPS sarà di 944,29 euro lordi al mese.

 

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