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Oggi conviene laurearsi soprattutto in questo per lavorare

Ecco quali sono le facoltà che possono rappresentare una corsia preferenziale per ottenere un posto di lavoro dopo la tesi. Queste le più richieste

Università (Foto Adobe – pensioniora.it)

È noto come sull’Italia gravino percentuali e classifiche contraddittorie in merito alla questione dei laureati prodotti dalle università, quanti superano la discussione della tesi, quanti invece abbandonano gli studi prima di completare l’intero ciclo di esami. Da un altro lato del dibattito, si pone invece il quesito sulle reali potenzialità professionali insite nelle varie discipline oggetto così tanta applicazione e impegno da parte degli studenti. 

In sostanza, ci si chiede oggi quanto sono “spendibili” quelle e queste lauree che hanno comportato diversi anni di sacrifici, all’interno del mondo del lavoro nazionale; poiché, in effetti, non tutti gli ambiti di studio hanno le stesse possibilità di inserimento in tempi ragionevoli, o frequenti turnazioni di assunzioni. Nel frattempo, però, le statistiche premiano, a livello internazionale, le principali università italiane, e al contempo la media italiana annua sul numero dei laureati è tra le più basse dell’Occidente.

Quali sono le lauree con maggiori possibilità di lavoro

Laurea (Foto Adobe – pensioniora.it)

A dir la verità, non è facile dare una risposta certa sull’esistenza di facoltà o lauree che garantiscano un posto di lavoro, e altre meno. I fattori che concorrono nel successo agli studi e alla successiva ricerca di un’occupazione soddisfacente ed in linea con le personali aspirazioni, sono molteplici ed estremamente variegati. In fondo, per molte discipline la laurea non chiude il già lungo ciclo di studi, quanto piuttosto l’inizio di una nuova fase esistenziale di intensi aggiornamenti.

Dunque, la stessa propensione e passione nei confronti del proprio ambito di studi decreta la differenza sull’orizzonte di un posto di lavoro e del post laurea. In sostanza, senza le proprie forze, la laurea non assicura l’occupazione. Ad ogni modo, il mercato del lavoro fissa dei tassi di occupazione che premiano talune facoltà e ne escludono altre. In prima fila tra i percorsi universitari con maggiori potenzialità, si consolidano di anno in anno l’area economico-statistica e quella giuridica. 

Tra le lauree scientifiche più richieste, quelle con la maggiore potenzialità occupazionali, sono le lauree dell’area medica e sanitaria e le lauree dell’area ingegneristica. Nelle statistiche del 2022, si sono inoltre particolarmente distinti, in termini di sbocchi, i seguenti ambiti: informatica e ITC; ingegneria industriale e dell’informazione; architettura e ingegneria civile; agrario-forestale; scienze motorie e sportive; area linguistica; psicologia; comunicazione e area politico-sociale; area letterario-umanistica; arte e design; educazione e formazione.

 

 

Pubblicato da
Roberto Alciati