Come pagare i bollo auto arretrati rateizzando al mese

La modalità per versare gli arretrati relativi a bollo auto non versati, ecco come si può procedere in questo caso

rateizzazione bollo auto non pagato
Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il bollo auto è una vera e proprio tassazione sul possesso del mezzo e quasi tutti i proprietari (vi sono delle eccezioni) sono tenuti al pagamento. Si parla di un’imposta che interessa tutti i veicolo a prescindere che siano in circolazione o meno.  La competenza è regionale quindi le modalità di pagamento e gli importi possono cambiare localmente.

Può succedere di non ricordare lo stato dei pagamenti del bollo, è una circostanza frequente in special modo dopo un po’ di tempo dal versamento. Essere sicuri dello stato dei pagamenti è necessario perché questa è una tassa sul possesso dell’auto e non pagando si rischiano delle sanzioni amministrative.

Cosa fare per rateizzare gli arretrati

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Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come detto il caso del mancato pagamento del bollo causa una sanzione, quindi la somma originaria sarà maggiorata di interessi e sanzione. Si ottiene una riduzione della somma da versare, se l’automobilista effettua il pagamento del bollo entro i 12 mesi successivi alla data di scadenza del bollo stesso, sfruttando il ravvedimento operoso. Altrimenti arriva la famigerata cartella esattoriale. Se non si paga nei 12 mesi, verrà applicata la multa del 30 per cento del dovuto più un interesse dello 0,5 per cento per ogni sei mesi di ritardo.

Questi interessi per il mancato pagamento variano a seconda dei giorni di ritardo. La situazione tributaria di ognuno può essere controllata nel fascicolo personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per i bolli iscritti a ruolo entro il 2015 si può sperare nella cancellazione del debito se la cartella esattoriale non supera i 1000 euro. Altrimenti si può richiedere l’adesione alla definizione agevolata. In questo modo si ottiene una rateizzazione, pagando soltanto quanto dovuto senza sanzioni e interessi.

La prima (31 luglio 2023) e la seconda rata (30 novembre 2023) dovranno avere ambedue un importo pari al 10 per cento del totale. La domanda per la rottamazione quater va presentata entro il 30 aprile 2023, si può presentare da soli o con la consulenza di un caf (centro assistenza fiscale).

Il numero massimo di rate in cui si può suddividereil dovuto è 18 e il pagamento si conclude in 5 anni. Ultima annotazione, chi decide per le rate, troverà applicato alle somme dovute il tasso annuo di interesse del 2 per cento, a partire dal 1° agosto 2023.

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