Nuovo RdC: cosa succederà a chi ha casa di proprietà

Nuove prestazioni al posto del RdC, quali saranno i requisiti per la prima casa, ecco che cosa attendersi per il futuro

Nuovo RdC prima casa
Nuovo RdC (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il decreto Lavoro reso noto dal governo nei giorni scorsi, ha messo la parola fine alle voci che si inseguivano ormai da tempo sul destino del Reddito di Cittadinanza. La misura introdotta nel 2019 si concluderà nell’anno in corso con l’introduzione di altre prestazioni destinate alle cittadinza in difficoltà economica.

Per l’anno in corso è prevista la proroga del Reddito di Cittadinanza fino al mese di dicembre per le famiglie con soggetti fragili (anziani con almeno 60 anni di età, minori, e disabili a carico). Mentre per gi occupabili (persone tra i 18 e 59 anni di età) il beneficio si concluderà nel mese di luglio, senza possibilità di prolungamento.

Nuovo RdC, requisiti patrimoniali

Nuovo RdC prima casa
Nuovo RdC (Foto Adobe – pensioniora.it)

Per gli occupabili partirà il cosiddetto Strumento di attivazione al lavoro destinato a soggetti con Isee non oltre i 6mila euro, facenti parte di nuclei familiari senza i requisiti per accedere al beneficio per soggetti fragili. Nella stessa famiglia infatti potranno esserci più percettori della prestazione. L’erogazione del contributo personale, di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi, è vincolata alla partecipazione a progetti formativi per la ricollocazione al lavoro.

Per le famiglie con persone fragli partirà invece l’Assegno di inclusione. Anche in questo caso l’erogazione è strettamente connessa alla partecipazione a percorsi per il inserimento lavorativo gestiti dai Centri per l’impego. Sono esonerati da quest’obbligo gli anziani oltre i 60 anni, i disabili gavi e gli adulti impegnati in lavori di cura (minori sotto i 3 anni e disabili gravi). L’importo base sarà di 500 euro moltiplicato per la scala di equivalenzasulla base del numero dei componenti. Fondamentale sarà l’Isee non superiore a 9360 euro.

A questo proposito il valore immobiliare, come definito dai parametri Isee, diverso dalla casa di abitazione entro un valore ai fini Imu massimo di 150mila euro, non deve essere superiore a 30mila euro. In altre parole il valore massimo del patrimonio immobiliare consentito è di 30mila euro, senza calcolare il valore dell’abitazione di residenza se quest’ultimo è al massimo di 150mila euro. Quindi la casa di proprietà è consentita, ma rispettando i parametri Isee indicati.

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