Modello 730, si può annullare se c’è un errore?

Ecco quali margini di iniziativa ha il contribuente per regolarizzare la presentazione della dichiarazione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate

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Modello di dichiarazione dei redditi 730 (Foto Adobe – pensioniora.it)

I primi giorni di giugno sono giorni di attività particolarmente intensa dal punto di vista istituzionale. A far da referenti a questa tensione vi sono il calendario fiscale e il calendario previdenziale. Sono questi gli stessi giorni (ma ancora per poco, per il mese corrente) dove i pensionati sono chiamati a raccolta per la consueta tornata presso gli uffici postali, concernente la consegna dei ratei pensionistici. Una tranche, questa, che come nella precedente, ha avuto una battuta d’arresto derivante dalla presenza di un giorno festivo (il 2 giugno) e di una domenica, che ne ha ritardato i pagamenti.

Ancora una volta, è stata una fumata nera per le pensioni minime, ancora non concretamente rivalutate secondo l’adeguamento ISTAT su base degli indici d’inflazione. Pertanto, dopo l’ufficializzazione di gennaio, e i vari annunci che hanno procrastinato prima a maggio ora a luglio, sembra verosimile la tornata di settembre, la quale dovrebbe finalmente vedere l’attuazione dell’incremento a quasi 600 euro delle minime intestate ai pensionati over 75. Ma questa vicissitudine si intreccia con le altre circostanze in essere all’interno dell’INPS.

Modello 730, come fare se c’è un errore?

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Agenzia delle Entrate (Foto Adobe – pensioniora.it)

Nell’ente previdenziale, dopo l’adeguamento ISTAT svoltosi fra ottobre 2022 e gennaio 2023, si è entrati nella lunghissima fase dei ricalcoli. A questa va aggiunta la lunga maratona di accertamenti, che per alcune misure ha avuto il culmine in questi giorni: a farne le spese, infatti, numerosi percettori dell’Assegno Unico e universale, lo strumento economico a supporto delle famiglie di lavoratori e pensionati con figli minorenni o disabili a carico. Come di prassi, l’accertamento interrompe provvisoriamente i pagamenti.

Il problema è dato dal fatto che a seguire non sono settimane di provvisoria cessazione, ma mesi; con debite conseguenze per le tasche non rimpiazzate dei percettori. Per quanto riguarda l’AUU e lo stesso Reddito di Cittadinanza, sono oggetto di verifica i modelli di cumulabilità RdC Com-AU, oltre ad ogni variazione reddituale dell’ISEE e il numero di minore che abbassando il reddito familiare, aumenta l’assegnazione delle maggiorazioni. Tutto ciò avviene, mentre un’altra parte d’Italia è impegnata nella presentazione della dichiarazione dei redditi.

L’adempimento è già concluso per i regolari contribuenti del modello 730 precompilato dalla stessa Agenzia delle Entrate (il termine ultimo è stato quello del 31 maggio). In piena attività, invece, la consegna di coloro che posseggono una situazione reddituale più complessa, almeno nei termini di più (o nessuno) sostituti d’imposta e nella presenza di spese detraibili. I costi che sono oggetto della detrazione, e per i quali vanno trasmessi scontrini, fatture e ricevute di pagamento, riguardano: le spese medico-sanitarie; l’abbonamento al trasporto pubblico; le spese scolastiche ed universitarie; l’iscrizione ad associazioni sportive; spese funebri. La scadenza delle consegne è per il giorno 30 giugno 2023. I vantaggi dell’invio del modello precompilato si riassumono nell’assenza di controlli (dato che ci ha pensato l’Agenzia) e nella priorità di ricevere per primi il rimborso del credito d’imposta. Nel caso ci si accorga di un errore che obblighi ad annullare l’invio, ebbene, l’annullamento è possibile fino al 20 giugno. Data valida per i modelli precompilati; occorre soltanto attendere 24 ore di tempo, nel quale l’Agenzia acquisisce l’annullamento della dichiarazione. Dopo la rettifica, si ripete l’operazione telematica di inoltro. Se l’errore emerge dopo il 20 giugno, bisogna cambiare il modello di dichiarazione, utilizzando il modello “Redditi Persone Fisiche” –. Di sicuro, più complesso da compilare.

 

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