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Abusi edilizi, nuove sanatorie gratis: come rientrare

Si prospettano delle nuove sanatorie per diversi casi di abusi edilizi, vediamo chi può rientrare nei provvedimenti

Ristrutturazione edilizia (Foto Adobe – pensioniora.it)

Si parla di abusi edilizi e della possibilità di condonarli con più semplicità e facilità senza passare attraverso lunghe procedure burocratiche. I lavori fatti non possono eccedere le norme in misura notevole e devono rientrare in precise regolamentazioni. Ma queste novità mirano proprio a far emergere situazioni che potrebbero essere risolte con poco, senza passare in trafile inutili e dispendiose.

Rendere queste operazioni più veloci facilita tanto il cittadino, che può sanare una situazione di irregolarità, purché di lieve entità, quanto l’amministrazione che evita di disperdere risorse e tempo per questioni edilizie di carattere minore. Si introduce così la possibilità di accedere a sanatorie gratuite e automatiche per via telematica.

Abusi edilizi ecco le sanatorie automatiche

Abuso edilizio (Foto Adobe – pensioniora.it)

I casi di abusi non gravi che possono essere sanati in via automatica sono diversi, tutti senza la necessità di un’apposita domanda e senza pagamenti connessi. La prima situazione è quella collegata alla tolleranza del 2 per cento.  Questa consente di sanare un abuso edilizio, qualora la differenza tra misure delle altezze, dei distacchi, delle cubature della superficie coperta nei lavori effettuati non oltrepassi il 2 per cento delle misure previste nel documento di abilitazione.

La sanatoria automatica si ha, in altre parole, quando non si supera il limite del 2 per cento tra progetto e stato reale dell’opera, confrontando la cubatura del progetto presentato a quella che si riscontra nell’opera realizzata, con validità esclusivamente per difformità edilizie di piccola entità. Altra situazione che può dar luogo a una sanatoria automatica è quella per abusi che non violano la normativa urbanistica e edilizia. Altro caso di sanatoria automatica gratuita quando i piccoli abusi sono dichiarati da un tecnico abilitato proprio per l’attestazione dello stato legittimo della costruzione.

Quando cioè sono segnalati nell’apposita dichiarazione asseverata in allegato ai documenti con oggetto il trasferimento, la costituzione, o lo scioglimento di comunione di diritti reali. Come si nota si tratta di casi che devono essere valutati di lieve entità e non violare norme di legge. La stessa Cassazione è intervenuta sull’argomento delle sanatorie in campo edilizio.

Sanatoria automatica e gratuita

Abuso edilizio (Foto Adobe – pensioniora.it)

Sulla questione della sanatoria automatica per abusi edilizi non gravi è intervenuta la Cassazione con una recente sentenza. Secondo i giudici, prima di procedere alla completa demolizione di una costruzione edilizia abusiva, si deve esaminare se la demolizione reca danno ai diritti di una persona, basandosi sul principio giuridico della proporzionalità della pena. Nella valutazione della Cassazione può essere più semplice la sanatoria della demolizione dell’opera, se questa si rileva sproporzionata ad altri principi, come il diritto alla casa.

Nello specifico, per i giudici prima di procedere con la demolizione di un abuso edilizio si devono fare delle verifiche preventive: sul tipo di immobile dove si è realizzato l’abuso (prima abitazione, seconda abitazione, altra casa); se la casa abusiva è la residenza principale; comprendere il valore che rappresenta per chi ci abita; considerare la localizzazione della costruzione in cui è stato realizzato l’abuso; stimare la possibilità di procedere con una sanatoria o meno e quindi capire se l’immobile sia da demolire o sanare.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano