Se hai un abuso edilizio in casa ora c’è una novità

Modifiche sul sistema di prevenzione agli abusi edilizi in vista di nuovi controlli. Ma verrà lanciata anche un’ancora di salvataggio per i trasgressori

Abusi edilizi (Foto Adobe – pensioniora.it)

Mai come nell’ultimo quinquennio le abitazioni, gli edifici privati sono state oggetto di una particolare attenzione fiscale da parte dello Stato. Il motivo è presto detto: dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha bloccato per più di un anno la crescita produttiva, le istituzioni hanno puntato la ripresa economica, dopo la fase più critica dei contagi e alla riapertura diffusa delle attività, sul settore trainante per eccellenza: l’edilizia. 

Il tema è stato quello di coniugare la sostenibilità ambientale con una politica di incentivi tale da far ripartire il sistema di incasso delle imposte (bloccato nell’arco dell’epidemia) e ovviamente la curva del PIL. La scintilla per riavviare il motore economica è stata rappresentata dal Superbonus 110%, il quale ha totalmente coperto le spese degli interventi con detrazioni e sconti in fattura.

Nuove regole per gli abusi edilizi in casa 

Abusi edilizi (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come ha messo in luce anche l’odierna crisi energetica, il risparmio e il contrasto alla dispersione termica passano per il raggiungimento di un ambiente domestico più sostenibile, grazie a dispositivi aggiornati ed efficienti. I bonus fiscali hanno finito infatti per favorire l’installazione di strumenti alternativi alle normali fonti di riscaldamento, quali i pannelli solari, oppure l’acquisto di stufe a legna ad alto efficientamento.

È vero anche che la casa rappresenta una realtà dove è diffusa l’azione di commettere un abuso edilizio. Più che altro per adattare l’abitazione ai propri gusti e alle proprie funzioni di utilizzo dell’ambiente (in barba ad ogni regola urbanistica). Altrettanto diffusi sono dunque i controlli e gli aggiornamenti legislativi in materia. L’isituzione dell’Anagrafe degli abusi edilizi ha avviato una serie di capillari verifiche per alimentare la grande banca dati degli illeciti.

In essa sono compresi edifici costruiti senza autorizzazione; con ciò le sanzioni sono maggiormente mirate e al contempo più severe nei confronti dei proprietari; ma vengono colpiti anche i direttori dei lavori che hanno il compito sì di dirigere i lavori, ma nel pieno rispetto delle regole e del ruolo di vigilanza: dunque, viene ad egli imputato la responsabilità di abusi edilizi in casa. Si può approdare alla demolizione dell’edificio anche dopo molti anni dal tempo in cui è stato commesso l’abuso. Se per le case situate in aree soggette a vincolo ambientale, demolizione e sanzioni pecuniarie sono inevitabili per ripristinare l’ambiente originario, si avvicina una sanatoria che investe le case, ed in particolare questi tipi di interventi: opere  realizzate in assenza di un titolo edilizio ma nel rispetto di prescrizioni urbanistiche; opere minori senza aumento di superficie; costruzioni con concessioni da parte dell’Autorità; lavori realizzati con limitati danni limitati; costruzioni risalenti precedentemente all’imposizione del vincolo.

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