Controlla se puoi comprare casa con questo maxi bonus

Quali agevolazioni per l’acquisto della prima casa, a chi spettano le agevolazioni previste con questo maxi bonus

agevolazione abitazione trasferimento estero
Acquisto casa (Foto Adobe – pensioniora.it)

Emergono interessanti novità dall’ultimo Consiglio dei Ministri in particolare riguardo quanti abbiano intenzione di acquistare la prima casa. Con il disegno di legge proposto si risponde alla procedura di infrazione promossa dalla Commissione dell’Unione Europea per spingere la legislazione nazionale ad adeguarsi alle normative europee e alle sentenze della Corte di Giustizia.

Questo disegno di legge si inserisce dunque nella lunga serie di bonus e agevolazioni previste dalla norma italiana per l’acquisto di immobili a finalità abitative a determinate condizioni, oltre i bonus validi per i lavori di ristrutturazione edile. Non ultimo il bonus under 36 per la prima abitazione che consiste, in maniera semplice, a una garanzia dello Stato sull’accensione di un mutuo per la prima casa fino all’80 per cento, con esenzione dell’imposta catastale, ipotecaria e di registro.

Maxi bonus per la casa chi spetta

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Acquisto casa (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le novità presentata riguardano l’estensione del bonus prima casa anche a quanti debbano trasferirsi all’estero per lavoro. La misura interessa almeno 4 tipologie di possibili acquirenti: i residenti nei Comuni dove si compra l’abitazione con le agevolazioni statali; quanti cambiano la residenza entro un anno e mezzo dal rogito di acquisto della casa; chi è trasferito all’estero per motivi di lavoro e decida di comprare casa nel Comune dove svolgeva la sua attività; chi decide di trasferirsi e vuole acquistare un casa sul territorio nazionale.

Gli aggiustamenti in discussione della norma coinvolgono soprattutto la possibilità per l’acquirente di comprare l’abitazione non nel Comune dove svolge l’attività il proprio datore di lavoro, ma nel suo Comune di nascita o dove aveva la residenza prima di lasciare il Paese o in quello dove svolgeva la propria attività (concetto che si estende anche a impegni extra lavorativi come studio, sport e via di seguito). Il bonus quindi, altra novità, è di competenza dell’acquirente purché abbia lavorato almeno 5 anni continuativi in Italia.

La prerogativa che resta invariata è la motivazione del trasferimento all’estero che deve essere sempre per “ragioni di lavoro“. Sono esclusi dalle agevolazioni quanti si spostano per motivi di studio o motivi personali. Un’altra importante innovazione riguarda l’estensione dell’agevolazione anche a chi, pur senza cittadinanza italiana, dopo 5 anni di attività lavorativa in Italia, si trasferisca all’estero per motivi di lavoro o comunque professionali.

Altri dettagli del maxi bonus

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Acquisto casa (Foto Adobe – pensioniora.it)

Vi sono anche delle altre clausole restrittive per chi decide di sfruttare questa agevolazione statale. Per cominciare il richiedente non può possedere altre abitazioni nel Comune dove vuole comprare la nuova casa e non può essere proprietario di altre case sul territorio nazionale acquistate con le agevolazioni di Stato per la prima abitazione. Tuttavia l’acquirente della casa, trasferito per motivi di lavoro, non sarà tenuto a cambiare residenza nella nuova abitazione per circa un anno e mezzo dal rogito di acquisto della nuova casa.

Quindi una buona notizia per quanti si debbano trasferire all’estero per motivi di alvoro, ma che intendano mantenere dei saldi legami con il paese d’origine. Soprattutto per i giovani un’occasione di fare un’importante esperienza professionale e di vita, senza perdere i contatti con il luogo di nascita e con i familiari. La misura potrebbe anche facilitare il rientro di quanti dopo un periodo all’estero desiderano tornare alla base.

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