Pensione di invalidità, arretrati in arrivo: chi li avrà

Sono finalmente in arrivo gli arretrati per quanto riguarda coloro che percepiscono la pensione di invalidità

pensione invalidità
arretrati pensione invalidità (Foto Adobe-pensioni.it)

Sono quasi 13 milioni le persone nel nostro Paese che soffrono di una qualche disabilità e che percepiscono la pensione di invalidità. Si tratta di un aiuto economico che l’INPS, su direttive dello Stato, eroga a coloro che soddisfano determinati requisiti e che abbiano dimostrato di essere invalidi tramite l’INPS.

Nel 2023, inoltre, il governo Meloni ha stabilito, attraverso la Legge di Bilancio 2023 delle maggiorazioni per quanto riguarda le pensioni di invalidità. Ogni anno, poi, l’INPS attraverso i dati ISTAT effettua un ricalcolo della cifra erogata. Tali ricalcoli sono effettuati ogni anno a gennaio e occorre qualche mese per elargire tali cifre.

Pensioni invalidità: ecco quando arriveranno gli arretrati

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arretrati pensione invalidità (Foto Adobe-pensioni.it)

La pensione di inabilità è erogata a domanda, in favore dei soggetti ai quali sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali), e che si trovano in stato di bisogno economico. Il beneficio è corrisposto agli invalidi totali di età compresa tra i 18 e i 67 anni che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge e sono residenti in forma stabile in Italia.

La pensione è corrisposta per 13 mensilità a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o, eccezionalmente, dalla data indicata dalle competenti commissioni sanitarie. Per l’anno 2023 l’importo della pensione è di 313,91 euro e viene corrisposto per 13 mensilità. Il limite di reddito personale annuo è pari a 17.920,00 euro.

Per quanto riguarda gli arretrati dovevano essere erogate entro il mese di marzo ma così non è stato. Gli aumenti per tali pensioni sono state del 7,3% ma, da gennaio ad oggi, le maggiorazioni sono state del solo 2% per cui mancano ancora gli arretrati pari al 5,3% dal mese di gennaio fino a quello di maggio.

Questo significa che gli interessati avranno diritto a 15,79 euro moltiplicato per cinque mesi, ovvero del 78,95%. A molte persone, però, tali arretrati non sono ancora arrivati ma, per l’appunto, arriveranno presto. Per poter avere tali arretrati bisogna chiedere richiesta ad un CAF o ad Patronato.

Per avere gli arretrati non serve comunque richiesta ma in alcuni casi bisogna presentare apposita domanda per ottenere gli arretati della maggiorazione sociale. Tale maggiorazione è riservata agli invalidi civili con 60 anni compiuti. Per avere questa maggiorazione, però, è necessario presentare, come detto, una apposita domanda.

Una sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito il 20 luglio la maggiorazione che spetta agli invalidi civili totali, ciechi e sordomuti e senza limiti di età e senza la necessità di presentare la domanda. Queste persone possono richiedere gli arretrati della maggiorazione sociale collegandosi sul sito web dell’INPS nell’apposita area tematica.

Per compilare la domanda bisogna collegarsi attraverso SPID, CIE o CNS e una volta effettuato l’accesso è necessario selezionare l’opzione “Variazione prestazione pensionistica” e poi cliccare su “Ricostruzioni / Supplementi”. A questo punto bisogna compilare i campi relativi alle informazioni anagrafiche e selezionare dal menu a tendina la voce Prodotto e “Reddituale” e dal menu Tipo “Maggiorazione Sociale”.

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