Cosa accade alla Carta solidale Inps problemi Isee, l’attesa di molte famiglie del contributo per l’acquisto di generi alimentari
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Proseguono le operazioni di invio delle comunicazioni riguardanti l’assegnazione della Carta solidale “Dedicata a te”, destinata all’acquisto di generi alimentari di prima necessità. A occuparsi della spedizione sono le amministrazione comunali sulla base delle graduatorie stilate dall’Inps nelle settimane precedenti. L’intero iter ha subito dei rallentamenti nel consolidamento delle liste e dunque le missive non sono ancora giunte a tutti i destinatari.
La Carta solidale “Dedicata a te” è stata emessa da Poste italiane con una ricarica valida di 382,50 euro da spendere nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – MASAF (l’elenco è presente sul sito ministeriale). In questi negozi si ottiene anche uno sconto del 15 per cento su alcuni prodotti acquistati con il contributo.
Carta solidale, quale limite Isee
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Il contributo è destinato alle famiglie regolarmente residenti nei comuni e con Isee non superiore ai 15mila euro. Inoltre i beneficiari non devono risultare già beneficiari di altri sussidi e sostegni statali. Esclusi quindi i beneficiari di Reddito di Cittadinanza, di Naspi, di Dis. Coll., di Cassa integrazione guadagni – CIG, di Fondi di integrazione al salario e di qualsiasi forma di contributo statale al reddito e al salario per disoccupazione involontaria.
La priorità nell’assegnazione, e questo è un altro aspetto importante, è per le famiglie con almeno 3 componenti con un nato dopo il 31 dicembre con Isee più basso, per le famiglie con almeno 3 componenti e con un figlio nato entro il 31 dicembre 2005 con Isee più basso e infine per i nuclei familiari composti da almeno 3 persone.
Quindi la composizione familiare e il possesso di Isee basso sono i requisiti principali per l’assegnazione del contributo. Escluse le coppie, i singoli, i genitori singoli con un figlio anche se in condizioni di disagio economico e Isee ridotto. Questa aspetto ha sollevato naturalmente delle polemiche, acutizzate dalla suddivisione delle carte tra i Comuni e per i criteri usati localmente.
Infatti avere un Isee non elevato non garantisce la possibilità di ottenere la carta, dipende dalla situazione a livello locale dove sicuramente sono favoriti i nuclei familiari con Isee basso, ma che potrebbero non corrispondere alle soglie scelte da altre amministrazioni. Quindi a parità di Indicatore della situazione economica equivalente, alcuni nuclei familiari potrebbero essere stati selezionati, mentre altri no.
Assegnatari del contributo
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Per avere la certezza del diritto alla Carta occorre visionare le liste pubblicate sui siti istituzionali dei comuni, verificando il numero di protocollo della priorità pratica di DSU/Isee 2023. Se presente nella lista, pubblicata in formato pdf, la carta è stata assegnata e la comunicazione del Comune arriverà certamente a casa. Dopo di che non resterà che recarsi in un ufficio postale per ritirarla.
Se il numero di protocollo non è presente, significa che non si è stati selezionati per il contributo. Da ricordare che non tutti i comuni hanno pubblicato queste graduatorie (non era obbligatorio) e quindi per sapere se si è assegnati bisogna recarsi negli uffici comunali o seguire le istruzioni fornite anche per richiedere copia della comunicazione qualora non arrivasse.