Poste riapre alla cessione del credito: come funziona

Poste Italiane riattiva la cessione del credito. Strumento indispensabile per poter continuare ad efficientare gli appartamenti con il Superbonus

cessione del credito poste italiane
Superbonus (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Il Superbonus 110%, che ha permesso per diversi anni di ristrutturare ed efficientare appartamenti e condomini, ora non esiste più. Ha detto addio con la fine dello scorso anno. Ne possono usufruire ancora solo coloro che allo scorso settembre avevano completato già buona parte dei lavori. L’avanzamento degli interventi è infatti necessario al mantenimento del bonus casa. Ora la percentuale del Superbonus è scesa dal 110% al 90%, ed il prossimo anno è destinata a diminuire ancora. Il movimento Cinque Stelle ha accusato il Governo di essere privo di interventi in tema, penalizzando i lavori già iniziati.

Uno dei nodi centrali del Superbonus è la cessione del credito, strumento grazie al quale le banche e gli istituti di credito possono acquisire il credito che i condomini o i proprietari di villette ed unifamiliari accumulano nel tempo, e finanziare i lavori. In questo modo, sulla carta, nel tempo diversi edifici hanno potuto condurre dei lavori a zero euro. Le banche e gli istituti di credito acquisivano i crediti con quel 10% in più che nel tempo avrebbero guadagnato. Ora probabilmente non sarà più così conveniente, e non sarà più possibile effettuare lavori a zero euro.

Poste Italiane riapre la cessione del credito

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Cessione del credito (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

Uno dei passaggi più critici in questi anni di Superbonus è stato il blocco della cessione del credito, che pr lungo periodo ha tenuto con il fiato sospeso diversi condomini e imprese edili, che avevano già iniziato i lavori. Il rischio per i condomini era di dover pagare di tasca propria le centinaia di migliaia di euro preventivate per i lavori. Le imprese edili, senza la liquidità della cessione del credito, hanno seriamente rischiato il fallimento. Poi lo strumento è stato ripreso, anche se con alcune differenze. È rimasta attiva la possibilità della cessione multipla, ma sono stati inseriti maggiori paletti.

Ora anche Poste Italiane avvia la cessione del credito, nella nuova formula accompagnata dal nuovo superbonus. Ed è già una pioggia di polemiche. Già dallo scorso 8 agosto Poste Italiane aveva ufficializzato, tramite comunicato stampa, che sarebbero ricominciati gli acquisti dei crediti. In linea con le direttive governative. Non solo Poste Italiane, ma anche la BPM ha ricominciato a comprare i crediti per il Superbonus che, ricordiamo, quest’anno di attesta al 90% e non più al 110%.

Quali sono i maggiori paletti sul Superbonus

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Superbonus (Foto da Pixabay) – pensioniora.it

La cessione del credito è uno strumento fondamentale per portare a termine l’assegnazione del superbonus e l’efficientamento energetico. Difatti, i milioni di euro stanziati dallo Stato sono serviti a migliorare da un punto di vista energetico e strutturale il parco edilizio nostrano, piuttosto deficitario in alcune aree. Il nuovo superbonus, che influenza la cessione del credito, ha maggiori paletti.

Oltre alla riduzione del rimborso dal 110% al 90%, l’acquisto dei crediti non inizierà prima di ottobre 2023. Data non tanto lontana ma abbastanza per chi questo momento lo attendeva da tempo. Un altro limite non da poco è che solo le persone fisiche potranno vendere i propri crediti, dunque niente società o banche. E per finire è stato stabilito il tetto massimo dell’acquisto, nella misura che non superi i 50mila euro.

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