Come funziona il nuovo bonus benzina del governo

Il governo Meloni ha messo a punto un nuovo bonus benzina per fermare il prezzo del carburante di nuovo alle stelle: i dettagli

benzina
nuovo bonus benzina governo meloni (Foto Pixabay-pensioni.it)

Ci risiamo: il costo di benzina e diesel è di nuovo alle stelle e sono milioni gli italiani che stanno pagando duramente l’aumento del carburante. Questo nuovo aumento è poi coinciso con le vacanze estive, un momento dell’anno in cui gli italiani fanno il pieno alle proprie auto per raggiungere i tanto sognati luoghi di villeggiatura.

Il costo delle benzina è ora di 2 euro al litro, davvero troppo. E così il governo Meloni è pronto a lanciare un nuovo bonus nel caso in cui tale prezzo dovesse rimanere così alto ancora a lungo. In caso di aumenti prolungati l’esecutivo potrebbe introdurre una nuova prepagata sul modello di “Dedicata a te” e riservata all’acquisto di generi alimentari.

Caro carburanti, il nuovo bonus benzina del governo Meloni

benzina
nuovo bonus benzina governo meloni (Foto Adobe-pensioni.it)

Già lo scorso anno si era assistito ad un aumento del prezzo dei carburanti, cosa che aveva spinto il governo Draghi ad emanare una misura che prevedeva il taglio delle accise di 25 centesimi. La misura costò allo Stato 1 miliardo di euro al mese. Un anno dopo il prezzo del carburante è aumento nuovamente toccando 2 euro al litro per la benzina e 1,9 euro per il diesel.

Per fermare il caro carburante il governo Meloni è pronto ad intervenire ma dovrà fare i conti con i costi per lo Stato dal momento che un nuovo taglio sulle accise costerebbe da solo 13 miliardi di euro. Il costo potrebbe mettere il difficoltà il governo dal momento che questi soldi sono destinati, come scritto nella Legge di Bilancio, ad altre misure come la proroga del taglio del cuneo fiscale per i lavoratori con redditi bassi o la rimodulazione delle aliquote Irpef.

Proprio per questi motivi che, piuttosto che un taglio sulle accise, che il governo starebbe pensando, per contrastare il caro benzina, di inserire un bonus per gli italiani con un reddito più basso. Si tratterebbe di un bonus rilasciato tramite una social card e destinata al rifornimento “una tantum” di benzina o gasolio. Una vera e propria Postepay sulla falsa riga di “Dedicata a te” la social card dell’INPS per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità.

Il bonus carburanti così pensato sarebbe assegnato seguendo criteri simili alla Carta Acquisti Solidale dell’INPS. Partendo da una graduatoria di beneficiari stilata dall’INPS, il governo potrebbe far arrivare altrettante carte con l’ausilio di comuni e Poste Italiane come avvenuto nelle scorse settimane proprio come la Postepay “Dedicata a te”.

Anche in questo caso la social card destinata al bonus carburanti sarebbe rilasciata rispettando i requisiti soggettivi senza una specifica richiesta da parte del beneficiario. Essendo anche in questo caso una card “una tantum” sarebbe esclusa la possibilità di ricariche.

Il nuovo bonus sui carburanti potrebbe prendere piede a breve, soprattutto se il prezzo di diesel e benzina continuerà ad essere così alto. In tal caso, e senza nessun intervento da parte dello Stato, gli aumenti potrebbero creare effetti negativi non solo per coloro che viaggiano su gomma ma anche sul prezzo delle spesa soprattutto per le famiglie italiane in difficoltà economica.

Impostazioni privacy