Assegno unico, il termine di pagamento di tutti gli arretrati

L’assegno unico universale per i figli a carico fino a 21 anni è in vigore da quest’anno con pagamenti in corso da marzo

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L’assegno unico universale è la nuova misura di sostegno alle famiglie con i figli a carico fino a 21 anni che sostituisce l’assegno familiare . Lo strumento è in vigore da quest’anno e nasce per semplificare le procedure sostituendo tutte le detrazioni e le misure in vigore per i figli a carico.

Oltre alla semplificazione, la misura permette di allargare la platea e sostenere le famiglie più in difficoltà. Infatti, l’assegno unico è destinato anche ai genitori lavoratori autonomi e offre un vantaggio rispetto al passato per le famiglie con più figli. Il pagamento viene modulato in base all’Isee.

Assegno unico, il termine degli arretrati

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L’assegno familiare resta in vigore per le famiglia senza figli a carico, come nel caso del coniuge in assenza di figli. Le erogazioni sono partite a marzo ma l’allineamento non è ancora avvenuto. Ciò è dovuto intanto perché in tanti hanno inoltrato la domanda in ritardo e in questo modo si è generato un database di arretrati.

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Questi ultimi sono ancora in fase di pagamento perché le erogazioni sono effettuate su canali a parte, ossia in momenti diversi rispetto all’assegno mensile. Per quanto riguarda i tempi, stando a quanto dichiarato dall’Inps tutti gli arretrati saranno erogati entro la fine del 2022.

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L’assegno unico elimina il passaggi del datore di lavoro rispetto al precedente sistema in modo tale da permettere all’interessato di inviare la domanda direttamente. E’ consigliabile sempre farsi aiutare da un caf o un professionista per evitare errori che poi bloccano i pagamenti. I percettori del reddito di cittadinanza a differenza degli altri richiedenti devono inoltrare un apposito modulo predisposto denominato “Rdc – Com/AU”.

Tutti coloro che hanno inoltrato la richiesta di assegno unico entro il 30 giugno 2022 avranno diritto agli arretrati. Le persone che hanno superato questa data perderanno gli arretrati e in caso di richiesta potranno ricevere l’assegno relativo al mese.

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