Pensionati INPS, ecco dove vivere all’estero con pochi soldi

Ecco alcune mete oltre frontiera dove la pensione italiana non solo basta, ma consente una vita stimolante. Di cosa stiamo parlando

Pensionati INPS, ecco dove vivere all'estero con pochi soldi
Pensionati italiani all’estero (Foto Pixabay)

Sebbene il mese di agosto non abbia interrotto la routine, l’appuntamento con il ritiro mensile della pensione INPS è atteso febbrilmente, incluso nel periodo post vacanze, a settembre. Giunti all’apertura col nuovo mese, si apre il calendario che regola la consegna dei ratei presso gli uffici postali, dove i pensionati sono chiamati a presentarsi secondo gli scaglioni programmati per lettera alfabetica del cognome.

Non riceveranno la somma in contanti come i primi, ma godranno della medesima puntualità i soggetti che hanno scelto l’opzione di ricevere il trattamento previdenziale direttamente tramite l’accredito sul conto corrente personale. In questi ultimi mesi sono occorse delle novità positive a favore degli interessati, ultime tra le quali troviamo già da settembre la rivalutazione degli importi pensionistici per effetto della perequazione.

Pensionati INPS, in alcuni Paesi asiatici 1.000 euro al mese sono mensilità da benestante 

Pensionati INPS, ecco dove vivere all'estero con pochi soldi
Pensionati italiani all’estero (Foto Pixabay)

L’inflazione non si manifesta, come sappiamo, soltanto con la dolorosa incidenza sui prezzi dei beni al consumo, ma si riflette altresì nella progressiva revisione degli indici ISTAT che coinvolgono, tra gli altri, stipendi e, appunto, pensioni. I nuovi importi sono erogati proprio dal mese all’esordio, con un netto anticipo rispetto alle consuete pianificazioni per arginare l’impatto sulle casse INPS che avrà la deriva inflazionistica entro la fine del primo trimestre del prossimo anno.

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Nonostante tutto però, la pensione rappresenta un sostegno talvolta pesantemente insufficiente verso una nutrita parte della popolazione previdenziale. Nei tempi odierni, poi, non si intuiscono soltanto le difficoltà verso il futuro ma si vivono le oggettive difficoltà poste dal quotidiano declinato al presente. Almeno per quanto riguarda l’Italia. Con le diffuse mensilità sotto i 1.000 euro (per un terzo delle pensioni), soltanto grazie all’integrazione di sostegni aggiuntivi è possibile restituire un sufficiente livello di dignità.

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Spostandosi dal nord verso il sud della penisola, il contatore del costo della vita scende sensibilmente; ma il vero “salto quantico” si realizza varcando i nostri confini e dirigendosi in alcune aree del mondo; un esempio già seguito da gruppi di connazionali che con i medesimi sussidi possono contare su una vita tranquilla. In Europa, il Portogallo costituisce il nuovo approdo dei pensionati italiani, ma nel resto del mondo si possono realizzare condizioni di vita ancora più attraenti: basta trasferire la residenza in Paesi come la Malesia e il Vietnam, oppure in Sudamerica (Messico, Ecuador, Colombia). Se non ci si vuole allontanare troppo dai parenti, è sufficiente spostarsi in Croazia, Bulgaria o Romania.

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