Perché a inizio 2023 bisogna andare di corsa al Caf

Il Caf si occupa dei servizi di consulenza fiscale. Per cui ogni nuovo anno, alcuni cittadini devono aggiornare determinati certificati

si deve rifare l'Isee al caf nel 2023
Caf (Foto Pixabay)

Chiunque si sia recato almeno una volta al Caf sa che esso è un centro che si occupa di differenti prestazioni. Alcune gratuite, dove fa le veci del patronato, altre, la maggior parte, a pagamento, allo stesso modo in cui si paga un professionista. I centri di assistenza fiscale si possono occupare di qualunque prestazione di loro competenza. Dalla richiesta di bonus alla dichiarazione dei redditi, al calcolo del Tfr, alla consulenza sui diritti di un lavoratore, all’apertura e gestione della Partita IVA.

E le prestazioni spesso hanno delle scadenze. Come ad esempio il calcolo e la certificazione ISEE. Essa è valida fino al 31 dicembre dell’anno in corso. Dopodiché deve essere nuovamente calcolata. E questo non può essere fatto autonomamente dal contribuente, ma è compito del Caf, o di un professionista che sottoscriva il documento.

Caf, chi deve compilare nuovamente l’ISEE 2023

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ISEE (Foto Pixabay)

Dunque l’ISEE è un certificato che si può ottenere al Caf portando con sé tutta la documentazione necessaria. Per compilare l’ISEE è necessario avere: la certificazione dei redditi, che siano da lavoro, pensione, locazione o altro, di tutto il nucleo familiare. I beni mobili ed immobili di tutta la famiglia, dunque case, macchine ed altro. Il saldo del conto corrente bancario al 31 dicembre. La giacenza media del conto corrente, documento erogato dalla banca. A questo punto si può compilare l’ISEE.

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E l’ISEE è necessario per ottenere la maggior parte delle agevolazioni e sostegno al reddito. Come ad esempio le riduzioni sulle bollette; il reddito di cittadinanza; l’assegno unico per i figli ed altro. Nel caso dei sostegni pubblici, chi ha presentato l’ISEE per ottenere l’agevolazione, nella maggior parte dei casi è obbligato a farlo all’inizi dell’anno successivo solo se ci sono state variazioni di reddito, che siano maggiorazioni o diminuzioni poco importa. In questo caso, all’inizio del 2023 il contribuente si deve recare al Caf per redigere un nuovo documento ISEE.

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In caso contrario, quindi se non ci sono state variazioni di reddito o del nucleo familiare, l’ISEE rimane valido. A meno che nel beneficio di cui si usufruisce non è specificato che l’ISEE deve essere consegnato ogni anno.

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