Novità per lo stralcio di cartelle e multe da parte di Comuni, cosa può succedere nei prossimi giorni
Sulla questione dello stralcio delle cartelle esattoriali sotto i mille euro si sta ancora discutendo tra governo e parti sociali, in particolare con i rappresentati dei comuni che sono convolti direttamente dalle decisioni della maggioranza di centrodestra e che stanno esprimendo delle riserve sulla manovra proposta.
La cosiddetta pace fiscale è uno dei cavalli di battaglia della maggioranza uscita vincente dalle ultime elezioni. Lo stralcio di cartelle esattoriali e sanzioni amministrative di piccola entità è un argomento delicato, tuttavia, soprattutto quando sono coinvolte nell’operazione le amministarzioni locali che hanno notevoli difficoltà a far quadrare i conti e i bilanci comunali. Ma quali sono i motivi delle divergenze?
Multe e cartelle sarà applicato il possibile stralcio?
Dal governo sta emergendo la decisione di lasciare autonomia alle amministrazioni locali nella scelta di quali sanzioni annullare sotto i mille euro. La linea governativa dipende dalla necessità di non creare ulteriori problemi ai bilanci comunali nei quali le cartelle esattoriali fanno parte dei cosiddetti residui attivi. Secondo i rappresentati dell’Anci lo posizioni coinvolte dallo stralcio corrispondono a circa 300 milioni di euro, parte dei quali ancora esigibili e riscuotibili.
L’annullamento completo di queste sanzioni potrebbe mettere in discussione la tenuta contabile di molti comuni. Per avere lo stralcio automatico delle cartelle, lo Stato dovrebbe versare ai Comuni circa 80 milioni di euro, circa il 25 per cento delle somme cancellate. Più o meno quello che le amministrazioni potrebbero incassare dalle cartelle. L’adesione volontaria allo stralcio da parte delle amministrazioni locali potrebbe non risolvere la questione.
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Secondo i rappresentati dell’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, i Comuni con maggiori capacità di riscossione non aderirebbero e si creerebbero problemi in vista delle prossime elezioni amministrative. Una soluzione per limitare i danni, secondo l’Anci, potrebbe essere lasciare ai Comuni la possiblità di decidere la soglia sotto la quale annullare le sanzioni abbassandola da 1000 e 500 euro.
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Ma la decisione non è stata ancora presa e lo sarà solo in sede di legge di bilancio con eventuali emendamenti alla manovra economica che prevedano altri aiuti alle finanze locali. Una situazione tutt’altro che chiara per amministrazioni e cittadini che attendono notizie sulle multe da pagare.
