L’Assegno Unico Universale è stato prorogato dal governo Meloni: ecco come cambiano le date degli accrediti nel 2023
Anche per il 2023 molte famiglie italiane potranno beneficiare dell’Assegno Unico dal momento che il governo Meloni ha deciso di prorogarlo. Si tratta di un incentivo per le famiglie con figli a carico fino a 21 anni di età e senza limiti di età in caso di figli con disabilità ed è in vigore dallo scorso mese di marzo.
Per il 2023 l’AU è stato anche potenziato e, come sempre, sarà erogato direttamente sull’IBAN di colui che ne ha fatto domanda. Per quanto riguarda invece le date di pagamento da parte dell’INPS, queste potrebbero cambiare proprio a partire dal mese di gennaio: vediamo il motivo.
Assegno Unico: quando sarà erogato il pagamento nel 2023
L’INPS non ha un vero e proprio calendario per quanto riguarda l’erogazione dell’Assegno Unico Universale e, solitamente, i giorni del pagamento variano di mese in mese. Nonostante questo, però, l’Assegno è pagato quasi sempre in determinati periodi del mese rispetto ad altri.
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Questo significa che le date dell’AU non avvengono tutti i mesi lo stesso giorno e, inoltre, le date di accredito possono anche cambiare da percettore in percettore. Per quanto riguarda il mese di gennaio è impossibile fare un paragone rispetto l’accredito dello scorso anno dal momento che la misura è entrata in vigore a marzo ma, gli accrediti da marzo a ora hanno dimostrato che il pagamento arriva più o meno intorno alla metà del mese.
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Generalmente il pagamento dell’Assegno Unico da parte dell’INPS avviene il 15 del mese ma, dato che a gennaio giorno 15 cade di domenica, è escluso che il pagamento arrivi proprio questo giorno. I pagamenti relativi a gennaio potrebbero quindi cominciare da lunedì 16 gennaio in poi. Non è poi da escludere che alcuni accrediti potrebbero verificarsi anche nella quarta settimana, quella che inizia lunedì 23 gennaio.
Ci sono poi dei percettori dell’assegno che potranno ricevere l’accredito anche nelle prime due settimane del mese. Di solito, infatti, gli appuntamenti fissati nella prima metà servono a INPS per mettersi in pari con le mensilità dell’Assegno Unico rimaste insolute. Nelle prime due settimane di gennaio sono attesi i pagamenti delle mensilità arretrate di assegno unico.
