Bonus 200€ partite iva | Quando arriverà il pagamento

I titolari di partita Iva ancora non hanno ricevuto il bonus da 200 euro una tantum previsto dal Dl Aiuti bis

bonus 200 euro
bonus-200-euro partita iva (Foto Adobe-pensioni.it)

Nonostante siano passati tanti mesi dal maggio 2022, giorno in cui è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dl Aiuti bis, sono ancora tanti i lavoratori che ancora non hanno ricevuto il bonus da 200 euro una tantum. Il bonus è stato emanato dal governo Draghi per aiutare gli italiani in uno scenario socio economico molto difficile, contrassegnato da Covid, inflazione ed aumenti.

Se da un lato pensionati, lavoratori dipendenti e percettori del Reddito di Cittadinanza sono stati tra i primi ad aver ricevuto il bonus, dall’altro lato ci sono ancora tantissime persone che ancora non hanno ricevuto l’incentivo. Ci riferiamo in particolar modo ai possessori di partita Iva: ecco quando riceveranno i soldi.

Bonus 200 euro una tantum: ecco quando lo riceveranno le partite IVA

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bonus-200-euro partita iva (Foto Adobe-pensioni.it)

L’INPS ha iniziato ad effettuare i pagamenti relativi al bonus da 200 euro per le partita Iva soltanto la scorsa settimana. Riceveranno il bonus tutti coloro che hanno richiesto il bonus entro lo scorso 30 novembre. Per tutti questi lavoratori i pagamenti potrebbero essere completati in questa settimana.

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Riceveranno i soldi del bonus tutti i lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS in possesso dei requisiti indicati nella circolare INPS 26 settembre 2022, n. 103. Parliamo quindi di lavoratori iscritti alla gestione speciale degli artigiani; iscritti alla gestione speciale dei commercianti; iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali; pescatori autonomi e  liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.

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Per poter ricevere il bonus i richiedenti il bonus dovevano soddisfare un importante requisito reddituale: il reddito complessivo 2021 non doveva essere superiore a 35.000 euro e non dovevano aver fruito del bonus 200 euro disciplinato dagli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti. Se il reddito è inferiore a 20mila euro allora, in ottemperanza al decreto-legge Aiuti-ter, l’indennità è maggiorata di 150 euro, per un importo complessivo di 350 euro.

Inoltre, ricordiamo, che i richiedenti del bonus al 19 maggio dovevano essere già iscritti alla gestione autonoma; essere titolari di partita Iva attiva; aver versato almeno un contributo nella gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022).

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