Tutti i bonus per le giovani famiglie nel 2023

Queste sono le opportunità economiche, offerte dai fondi statali, destinate ai neo genitori che le richiederanno quest’anno. Di cosa si tratta

agevolazioni 2023 giovani famiglie
Bonus famiglie (Foto Adobe – pensioniora.it)

Lasciato alle spalle il 2022, non è stato archiviato soltanto un anno distintosi in particolare per la drammaticità di alcuni importanti eventi che hanno cambiato il corso della storia odierna (crisi climatica, crisi energetica, crisi economica, guerra). In un ambito decisamente più interno, si può constatare l’esaurimento delle risorse economiche utili al sostegno delle famiglie nel contesto delle suddette criticità.

Almeno per l’anno 2022, però. Si è trattato di un anno, anzi di un ultimo trimestre che ha visto l’espressione di un’intensa risposta da parte dello Stato, il quale, tramite lo strumento del decreto, ha più volte liberato fondi per mitigare il peso degli aumenti energetici gravato soprattutto sui redditi più bassi. Con l’esecutivo presieduto da Giorgia Meloni, inoltre, gli aumenti delle bollette sono al centro della manovra e della legge di bilancio.

I bonus erogati nel corso del 2023 ai neo genitori

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Bonus famiglie (Foto Adobe – pensioniora.it)

Tramite la legge di bilancio appena approvata, le famiglie dei lavoratori e dei pensionati in difficoltà possono contare su due tipologie di intervento: la proroga di sei mesi sul distacco delle utente, a favore degli inadempienti per superare l’inverno; ma soprattutto l’innalzamento della soglia reddituale ISEE per allargare la platea destinata all’accesso ai cosiddetti “bonus bollette”.

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Al 31 dicembre si è chiusa l’annualità dell’Assegno Unico e universale per le famiglie a carico dei lavoratori dipendenti. Dal 1° gennaio, però, si è aperta la campagna di presentazione concernenti le domande di rinnovo, le quali possono essere eventualmente accompagnare da un nuovo modello DSU dell’ISEE, nel caso sia occorsa una variazione del reddito nel corso dell’anno trascorso che abbia variato anche lo scaglione che stabilisce l’importo dell’assegno.

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Possono fare richiesta dell’AUU, fino al 1° marzo prossimo, le neo mamme già dal settimo mese di gravidanza. D’altronde, nella misura economica è incorporato altresì il vecchio bonus bebè. Dai 3 ai 36 mesi dalla nascita del figlio, i genitori con un ISEE fino a 40mila euro possono contare sul bonus asilo nido, il contributo economico per sostenere la retta dell’asilo nido o le spese assistenza domiciliare, oscillante tra i 1.500 euro e i 3mila euro all’anno. A ciò bisogna aggiungere il Bonus maternità per le donne disoccupate, pari a 1.867 euro circa, la cui richiesta va inoltrata entro 6 mesi dalla nascita del bambino.

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