Se non paghi questo possono pignorarti il conto corrente

Il pignoramento del conto corrente bancario è un’eventualità assolutamente da evitare. Quali sono le condizioni in cui si verifica

pignoramento conto corrente quando accade
Conto corrente (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il conto corrente ormai è il contenitore a cui ogni cittadino fa riferimento per quanto riguarda operazioni finanziarie ed economiche. Per il prelievo, per acquistare azioni, per effettuare dei bonifici e per pagare le bollette. Anche perché ormai i rapporti tra Stato e cittadino sono regolati in maniera prettamente elettronica. Ciò significa che l’uso dei contanti praticamente è scomparso nei rapporti ufficiali, compreso il pagamento degli stipendi. Tutavia il conto corrente bancario, anche se si riferisce a beni personali, non è inattaccabile. Può essere pignorato o bloccato in diversi casi.

Il primo, quello in cui c’è minor responsabilità, magari solo poca accuratezza, è nel caso in cui il cliente abbia omesso di compilare e formare, presso la propria filiale bancaria, il questionario antiriciclaggio, obbligatorio per legge dal 2014 su tutti i conti correnti. Ogni banca ha contattato i propri clienti. In caso di omissione dell’onere, il conto corrente viene bloccato temporaneamente, non pignorato. Tuttavia non è possibile fare affidamento sul contenuto del proprio deposito.

Pignoramento conto corrente, quando accade

pignoramento conto corrente quando accade
Deposito (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il blocco – o congelamento – del conto corrente avviene anche nel caso in cui il titolare decede, fino al termine della pratica di successione. Il blocco può avvenire anche in caso di conto corrente scoperto. Ciò significa che il deposito è andato in rosso, e la banca, seppur con un certo periodo di tolleranza per sistemare i debiti, ad un certo punto blocca il conto corrente per evitare di aggravare la situazione debitoria.

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Il pignoramento avviene quando sussiste una situazione debitoria grave verso terzi, ed il Tribunale abbia confermato il recupero forzoso. Il conto corrente fa parte dei beni mobili che possono essere pignorati. Nel caso il debito sia una cartella esattoriale no c’è bisogno del Tribunale, essa stessa è un atto esecutivo.

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Nel caso in cui sul conto corrente venga addebitato esclusivamente stipendio o pensione, il pignoramento non può superare 3 volte la cifra della pensione sociale, dal deposito già presente. Se viene tratto dall’accredito successivo, non può superare la cifra dell’1/5 dello stipendio o pensione. Se le fonti di reddito sono plurime, può essere pignorato il 100% del conto.

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