Le festività possono essere per i lavoratori dipendenti momenti in cui si è legittimati a riposare. Tuttavia c’è chi sceglie di lavorare
Per festività si intende quei giorni segnati in rosso sul calendario. Dunque, ad esempio, anche se il Carnevale è considerato una festa, non ha alcun giorno di festività comandata, neanche l’ultimo, il martedì grasso. Si deve attendere fino a Pasqua e pasquetta per vedere due giorni consecutivi in rosso sul calendario. Generalmente i lavoratori dipendenti sono esentati dal lavorare nelle festività, dove esiste il diritto a riposare. Anche se ci sono delle eccezioni.
Si ponga il caso degli esercizi commerciali che traggono particolare vantaggio economico dalle festività, come ad esempio i ristoranti o in generale i negozi dei contri storici. O i centri commerciali, che sono aperti sempre. E proprio su di essi si è sollevata la questione, che è arrivata in Corte di Cassazione. Tuttavia è bene specificare che per festività non si intende la domenica, pur se in rosso, e men che mai il sabato, erroneamente considerato festivo. Si intendono quei giorni nazionalmente ed internazionalmente considerati festività per tutti. Come il Capodanno ed il Natale, o il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.
Festività, il datore di lavoro può obbligare a lavorare?
La questione continua ad essere controversa, anche perché esistono diversi contratti collettivi nazionali, che possono avere delle specifiche a parte. La Corte di Cassazione si è espressa per la questione dei centri commerciali, che sono sempre aperti. A detta della Corte, il datore di lavoro non può obbligare il dipendente a lavorare durante la festività. Se egli si rifiuta, è fatto divieto porre una sanzione. Ovviamente il dipendente non è obbligato a riposare, può lavorare, se lo preferisce. Anche perché in ogni contratto sono previste delle maggiorazioni per i giorni di festività.
Leggi anche: Se fai questo errore con la caldaia rischi multa pesante
Leggi anche: Sul tuo balcone ora puoi fare questo senza permessi
Tuttavia ci possono essere delle eccezioni. Come il personale sanitario del servizio sanitario nazioale, il cui servizio deve avere continuità 365 giorni l’anno. Dunque anche le festività hanno un peso minore. Oppure nel caso esista una scrittura privata tra datore di lavoro e dipendente in cui è specificato che il lavoro su turni può includere anche la festività.
