A chi spetta la maternità Inps da 1917,30 euro, ecco quali requisiti occorrono per avere questo beneficio
Molte prestazioni a favore della maternità, della genitorialità e della natalità sono state accorpate in un’unica misura a favore di tutte le famiglie con prole fino a 21 anni di età e senza limiti anagrafici per i disabili. Ta queste si ricordato il bonus mamma domani, quello bebè, gli assegni per i nuclei familiari e le detrazioni per carichi di famiglia.
Queste prestazioni sono state tutte riunite nell’Assegno unico e universale recentemente modificato con alcune novità riguardanti maggiorazioni legate a età, numero e fascia Isee familiare. A restare fuori dal riordino avvenuto un anno fa, è il bonus asilo nido che cosente di richiedere il rimborso delle rette degli asili nido in base all’Isee familiare.
Maternità Inps come si ottiene
Ma esiste un’altra misura a favore delle neo mamme richiedibile a determinate condizioni. Si tratta dell’assegno di maternità dei Comuni. La misura è destinata alle donne che non usufruiscono della maternità ordinaria, disoccupate e casalinghe che non godono della copertura Inps alla maternità per le dipendenti.
Anche questa misura ha subito la rivalutazione per l’aumento dell’inflazione arrivando a 383,46 euro al mese. La durata della prestazione è di 5 mesi, quindi si arriva a 1917,30 euro complessivi, richiedibile entro il sesto mese dalla nascita del bambino al Comune di residenza. Sarà l’Inps dopo l’accoglimento dell’istanza a versare la somma alla richiedente.
Il pagamento avviene in un’unica soluzione entro 30/45 giorni dalla presentazione della richiesta, al ricevimento dei dati, tramite bonifico sull’iban indicato al momento della richiesta. Per ottenere la somma deve essere allegato anche Isee in corso di validità con soglia non superiore ai 19.158,13 euro totali.
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Si deve ricordare che per accedere a questo sostegno la mamma non deve ususfruire di nessun altra misura economica connessa alla maternità oppure il trattamento di cui beneficia è di importo inferiore rispetto a quello dell’assegno che le verrebbe versato dall’Inps attraverso il Comune. In tal caso la misura spetterebbe per la quota differenziale.
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Come accennato la domanda deve essere presentata direttamente al Comune di residenza attraverso i canali istituzionali locali o web oppure mediante la consulenza dei caf o patronali del posto.
