Eredità, si può escludere la moglie dal testamento?

Può una persona stilare un testamento in cui tra gli eredi è esclusa la moglie? Scopriamo insieme la legge cosa dice

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testamento moglie esclusa (Foto Adobe-pensioni.it)

A tutti, purtroppo, nella vita è capitato di aver perso una persona cara. Quando a lasciare questo mondo, poi, è il coniuge il dolore sembra davvero non avere mai fine. Dopo la morte di un coniuge, quello superstite potrebbe rimanere sorpreso dal fatto che questo, prima di morire, abbia redatto un testamento in cui dispone delle sue ultime volontà.

La legge italiana, però, non lascia tutto nelle mani del testatore dal momento che questo potrebbe aver lasciato troppo poco a qualcuno a discapito di un parente molto stretto. Ci sono poi dei casi in cui il testatore ha escluso praticamente la moglie dal testamento: ma una azione del genere può essere fatta?

Testamento: si può escludere la moglie dalle ultime volontà

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testamento moglie esclusa (Foto Adobe-pensioni.it)

In Italia la legge parla di eredi legittimari, ovvero parenti a cui per legge, va una quota minima del patrimonio ereditario. Sono considerati eredi legittimari i figli, il coniuge e gli ascendenti, cioè i genitori, di un defunto. Secondo la legge, questi soggetti hanno quindi diritto ad una quota minima di eredità.

Un testamento che viola le regole a favore degli eredi legittimari è perfettamente valido e non è prevista alcuna invalidità del testamento. Gli eredi legittimari, tra cui la moglie, possono agire nei confronti dei beneficiari favoriti con un’azione legale, tecnicamente definita con il termine di azione di riduzione.

Si tratta di un contenzioso sostanzialmente poco conveniente, soprattutto se la violazione in esame è stata alquanto palese. L’erede favorito, infatti, andrebbe incontro ad un’azione legale dall’esito scontato. Per questa ragione, gli eredi coinvolti, soprattutto se correttamente consigliati, arrivano ad un accordo, senza dover pagare esose parcelle di avvocati e consulenti tecnici.

Nel caso in cui l’erede sfavorito, nel nostro caso la moglie, decide di rispettare la volontà del defunto, le cose potrebbero essere lasciate come stanno. In questo, come in altri casi analoghi, anche se potenzialmente impugnabile, il testamento potrebbe tranquillamente essere messo in esecuzione, poiché formalmente e sostanzialmente valido, senza alcuna contestazione successiva, vista la volontà delle parti interessate.

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