Lo sapevi che, se sei casalinga, nel corso di questo 2023 potresti avere accesso ad alcuni aiuti molto importanti?
Con l’inizio di questo nuovo è in arrivo, tra le tante notizie e cambiamenti che già si sono messi in moto, anche un’importantissima novità che potrebbe riguardare tutte le casalinghe. Ebbene sì, in questo momento così drastico da un punto di vista economica, è finalmente arrivato il momento di provare a tirare un sospiro di sollievo. Se anche tu sei una casalinga, ecco dunque cosa ti aspetta: scopriamolo insieme.
Non è certo un mistero, d’altronde, che proprio in questi ultimi mesi stiamo affrontando una vera e propria crisi economica che sembra quasi essere senza precedenti. Proprio per questo motivo, ogni aiuto appare ai nostri occhi come un vero e proprio salvavita a cui non poter proprio rinunciare. Nello specifico, scopriamo quale aiuto potresti aspettarti nel corso di questo 2023 se sei una casalinga. Per saperne di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra: ecco, infatti, tutto quello che vi serve sapere.
Casalinga, ecco gli aiuti nel 2023 che potresti avere
Tra le tante novità che ci attendono nel corso di questo nuovo anno, infatti, proprio non possiamo sottovalutarne una di importanza fondamentalmente e che è dedicata proprio ogni casalinga. D’altronde, proprio negli ultimi anni sono accresciuti i bonus economici rivolto proprio alle donne.
Come ad esempio il bonus mamma domani, il bonus bebé o ancora quello per l’asilo nido o le mamme disoccupate. Nello specifico, però, abbiamo deciso di soffermarci su uno in particolare. Stiamo parlando proprio il bonus dedicato a ogni casalinga, conosciuto anche come il bonus per le mamme disoccupate. La prima cosa che bisogna sapere, in questo caso, è che questo aiuto non viene erogato in modo diretto dall’INPS.
Per questo motivo, per poterlo ricevere, bisogna fare domanda proprio al comune di residenza e a cui si appartiene. Per poter godere di questo aiuto, ogni casalinga deve innanzitutto rispettare il requisito stabilito dall’ISEE: questo, infatti, non dovete superare i trentadue mila euro annui se il nucleo non è superiore ai tre componenti, in alternativa allora si fa un calcolo specifico per ogni nucleo.
