Quanto guadagni se apri un libretto Poste? Scoprilo così

Se non si vogliono attendere degli anni, ma ricevere oggi una convincente previsione di guadagno oltre che di risparmio, ecco cosa suggerisce Poste Italiane

rendimento libretto
Libretto Smart (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ancora oggi, nonostante l’impressionante progresso che la tecnologia porta progressivamente all’interno delle case, nonostante l’intelligenza artificiale, fibre ottiche, reti superveloci, microminiaturizzazione, microchip e computer quantistici, ebbene, alcuni valori restano stabili come una certezza: tra questi, il postino che suona il citofono al mattino. Tra i pochissimi traguardi della “tradizione”, si oserebbe dire.

Chissà fino a quando. E poi le novità in fatto di connessione alla rete, monitoraggio, e dispositivi in dotazione, ha migliorato notevolmente il lavoro dei classici funzionari “mobili” delle Poste, grazie ai contributi apportati sul piano della gestione del servizio, sulla economizzazione delle risorse e taglio degli sprechi. Nello stesso tempo, un utente associa sempre di meno alle Poste Italiane il tradizionale servizio di corrispondenza, visti gli orizzonti a portata di mano.

Quanto guadagni se apri un libretto Poste? Basta simulare l’accantonamento

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Poste Italiane (Foto Adobe – pensioniora.it)

Occorre dire che l’altro peso specifico di un istituzione che ha superato il secolo e mezzo di storia, è stato e rimarrà la gestione dei piccoli e medi risparmi; sono quelli che l’antica concessione dello Stato ha consentito alle famiglie di affidare alle “cure” economiche e finanziarie delle Poste, grazie al cappello della garanzia dello Stato sul rischio del capitale, quella che ancora oggi è mantenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti. 

Questa gestione è affidati agli strumenti postali più noti e di costante successo: i buoni fruttiferi e il libretto dei risparmi. Quest’ultimo viene spesso aperto dai genitori alle prese con l’avvenuta nascita di un figlio, per iniziare da subito a risparmiare somme destinate al futuro della nuova generazione della famiglia. Ma se il libretto appare soltanto come un deposito di una giacenza, non è propriamente così.

Oggi, la versione più avanzata, quella dematerializzata, gestibile dal portale BancoPosta così come dall’app per smartphone ha portata all’elaborazione della cosiddetta Offerta Supersmart, in grado di esporre l’utente ad interessanti rendimenti sul breve termine. La Premium 300 giorni, infatti, offre un tasso di interesse al 3% per coloro che immettono nuova liquidità entro l’8 maggio 2023, ultimo termine per aprire un Libretto Smart. Altrimenti, l’offerta 180 giorni prevede un interessante rendimento all’1,50%. Si parte con un accantonamento minimo di 1.000 euro. Non serve sottoscrive in bianco la proposta per conoscere gli effettivi rendimenti al termine dell’offerta; basta andare sulla pagina dedicata all’offerta nel sito di Poste e cliccare su “Simula accantonamento”, misurando per entrambe le opzioni, gli interessi netti.

 

 

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