Bonus mezzogiorno: aperte le domande, ma chi può richiederlo?

In arrivo il cosiddetto bonus mezzogiorno: aperte le domande, ecco chi può fare richiesta per questo ghiottissimo aiuto 

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Bonus mezzogiorno (Foto Adobe-pensioni.it)

Continua a presentarsi come notevolmente turbolento e soprattutto instabile questo 2023, che da un punto di vista economica quasi non vuole darci tregua. Quest’anno è infatti iniziato portando su di sé le ombre e gli errori dei mesi che lo hanno preceduto e che ci hanno costretti, involontariamente, in una spirale che sembra quasi essere senza precedenti. Tutti noi, infatti, ci ritroviamo in una crisi economica che sembra quasi essere senza precedenti e che proprio per questo ha messo tutti noi in ginocchio senza lasciare nessuno che si possa realmente definire salvo.

Già dagli ultimi mesi del 2022, d’altronde, la notizia a proposito del rincaro sui prezzi di gas e luce ci aveva fatto immaginare un futuro davanti a noi tutt’altro che roseo, costringendoci a correre ai ripari all’insegna del risparmio. Ma nessuno di noi avrebbe davvero potuto immaginare la drammaticità della situazione del nostro Paese che, a cavallo con il 2023, sarebbe stata accentuata con l’arrivo anche dell’inflazione. Proprio per questo motivo, in questo contesto così dinamico e soprattutto talmente drastico per tutti noi, non è certo difficile immaginare come qualsiasi aiuto in arrivo appaia come semplicemente indispensabile. Ed è per questo, dunque, che noi di PensioniOra siamo qui oggi a parlarvi del bonus mezzogiorno: ecco di cosa si tratta.

Mezzogiorno, in arrivo il bonus: ecco chi può averlo 

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Bonus mezzogiorno (Foto Adobe-pensioni.it)

A partire dal giorno di giovedì 8 giugno, dunque, sarà possibile richiedere e auspicare di ottenere questo interessantissimo e senz’altro molto utile bonus mezzogiorno con una decorrenza fino alla giornata di domenica 31 dicembre. Nonostante il periodo molto esteso, il nostro consiglio è comunque quello di affrettarsi così da non rischiare di rimandare la domanda fino a una possibile dimenticanza. Attraverso questa domanda, infatti, si avrà la possibilità di comunicare all’Agenzia delle Entrate tutte le spese che sono state sostenuto e, a seguito di un controllo effettuato, si potrebbe così ricevere un rimborso. Nello specifico, ecco come verranno dipartiti i fondi.

Per quanto riguarda le piccole imprese, si prevede un attribuzione del 45 per cento, che scende invece al 35 per cento per le medie imprese fino a un 25 per cento per le grandi realtà. Ebbene sì, eccoci arrivati a parlare di un bonus che potrebbe rivelarsi davvero ghiotto e soprattutto impedibile ai nostri occhi. Stiamo parlando proprio di una misura specifica e pensare per tutti coloro che sono abitanti della cosiddetta terra del mezzogiorno, che si trovano nello specifico a dover affrontare degli investimenti dedicati all’acquisto di beni strumentali per la produzione del sud Italia.

In particolare, dunque, questi fondi saranno rivolti a tutte quelle imprese che dovranno coprire il pagamento di acquisiti in macchinari, impianti ma anche attrezzature volte proprio alla produzione delle regioni del meridione. All’interno del bando di riferimento per quanto riguarda il bonus mezzogiorno, dunque, sono state anche indicate nello specifico quali sono le regioni di riferimento e dunque quali residenti potranno averne accesso. Abbiamo la Calabria, Sicilia, Basilicata, Molise, Campania, Sardegna e per finire la Puglia. Differente è invece la questione per l’Abruzzo, che verrà sì inclusa, ma solo per alcune zone e non dunque per la totalità della regione.

 

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