Partite Iva, controllo in arrivo dall’Agenzia Entrate: chi rischia

Ancora controlli e cambiamenti per tutti coloro che hanno aperto una Partita Iva: ecco cosa succederà a tutti i contribuenti, scopriamolo

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Partita Iva (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ebbene sì, sembra proprio che ci siano dei cambiamenti anche molto significativi in arrivo da parte dell’Agenzia delle Entrate e che riguarderà tutti quei contribuenti che hanno deciso di lavorare come liberi professionisti e dunque aprire una partita iva. Sembra, infatti, che proprio recentemente siano stati intensificati i controlli per riuscire a impedire, quanto più possibile e soprattutto in modo tempestivo, il rischio di andare in contro a delle evasioni fiscali.

Uno dei trucchetti più diffusi, in quest’ambito, riguarda infatti proprio le cosiddette partite iva “apri e chiudi”, vale a dire aperte e chiuse in breve tempo con lo scopo di riuscire a ottenere dei guadagni e senza dubbio dei vantaggi. Continuate a leggere insieme a noi per scoprire di più di questi controlli sulla partita iva: ecco cosa c’è da sapere.

Novità e cambiamenti per le Partite Iva, cosa sta succedendo 

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Partita Iva (Foto Adobe – pensioniora.it)

Con la Legge di Bilancio 2023, però, uno degli obiettivi che sono stati fissati all’ordine del giorno riguarda proprio una quanto più possibile limitazione di quelle che sono le azioni dei cosiddetti furbetti. Dal Reddito di Cittadinanza, passando per alcuni contributi economici e finendo dunque con la gestione della partita iva: insomma, il governo ha proprio deciso di mettere un freno a tante azioni che spesso sono rimaste impunite all’intero del nostro Paese e, in particolare, adesso ha deciso di intensificare i controlli per tutti coloro che hanno deciso di portare a una cessazione la propria partita iva. Cerchiamo di scoprire di più su queste verifiche e soprattutto di approfondire al meglio la situazione: continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra.

Come prima cosa è bene sapere che, nonostante i controlli di cui vi stiamo parlando siano mirati a supervisionare tutti coloro che si trovino in una fase di chiusura della propria partita iva, in realtà l’Agenzia delle Entrate ha deciso di estendere il proprio raggio d’azione. E dunque di far passare al vaglio di questa lente di ingrandimento anche tutti coloro che muovono richiesta di apertura con particolare attenzione a chi richiedere una nuova attribuzione con elementi di rischio in combinazione a brevi cicli di vita o periodi transitori di operatività. Da non escludere, inoltre, anche tutte quelle partite iva che risultano essere in uno stato di inattività da tempo e che risultano essere tornate in voga dopo un po’ di tempo.

Ma come si svolgono questi controlli sulla nostra Partita Iva da parte dell’Agenzia delle Entrate? Potremmo dividere questo processo in ben due fasi. Inizialmente infatti si comincia con il recupero dati e informazioni da banche dati che siano pubbliche o private. Successivamente, si invita sulla base di queste verifica il contribuente a presentarsi press uno degli uffici munito della documentazione necessaria. Qualora quest’ultimo venga meno, allora può andare incontro a un provvedimento di cessazione ma anche a una sanzione amministrativa dal valore di ben tremila euro. A questo punto, per poter richiedere una nuova pratica e apertura, dovrà rilasciare una polizza alla banca per almeno tre anni e un importo non inferiore ai cinquanta mila euro.

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