Assegno+unico%2C+bisogner%C3%A0+andare+al+CAF+dopo+l%26%238217%3Bestate%3F
pensioniorait
/2023/08/17/assegno-unico-andare-caf-dopo-estate/amp/

Assegno unico, bisognerà andare al CAF dopo l’estate?

Cosa bisognerà fare dopo l’estate per l’Assegno unico e universale (AUU), necessario un consulto con un Centro di assistenza fiscale (CAF)?

Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Agosto è ormai alla seconda parte e per molti si avvicina il momento della conclusione delle ferie e del periodo di vancanza. Riprendono le attività e le preoccupazioni relative agli impegni e alle scadenze consuete non ultime quelle con le amministrazioni pubbliche tra cui l’Inps. Nei giorni scorsi l’Istituto ha pubblicato due importanti messaggi a proposito dell’erogazione dell’Assegno unico e universale, la prestazione a favore della prole, riguardo ai pagamenti in corso.

Nello specifico ha ribadito la necessita di aggiornare e modificare la DSU in presenza di difformità e irregolarità emerse nei mesi scorsi. Si tratta di comunicazioni di rilievo perché coinvolgono molti richiedenti alle prese con modifiche della situazione economica e anagrafica familiare che può comportare dei cambiamenti degli importi erogati dall’Inps, con conseguenze dirette per i beneficiari coinvolti.

Assegno unico andare al Caf per risolvere?

Assegno unico e universale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le comunicazioni dell’Inps riguardano la gestione di domande che presentano difformità e irregolarità nei dati presentati e per le quali è necessario un approfondimento e un chiarimento per correggere le incongruenze emerse. Le famiglie hanno diritto anche in caso di difformità all’erogazione del contributo, ma l’Inps può richiedere chiarimenti in relazioni delle irregolarità riscontrate.

In presenza di errori o difformità non risolte l’Istituto provvederà a erogare comunque l’assegno unico, ma qualora non vengano chiarite, a partire dal mese di novembre il pagamento avverrà esclusivamente per gli importi minimi. Gli utenti interessati dalle verifiche saranno comunque contattati direttamente dall’Inps con mail e messaggi e si avrà quindi del tempo a disposizione per correggere le difformità.

Questo significa che la situazione emersa dovrà essere regolarizzata e risolta per evitare che dal mese di novembre l’erogazione sia ridotta al minimo che ricordiamo è di 56 euro circa per ogni figlio. A tal fine si potrà procedere autonomamente inviando attraverso i canali telematici la documentazione richiesta, oppure la correzione della documentazione inviata precedentemente potrà avvenire con la consulenza del Caf se è stato quest’ultimo a inviare la documentazione.

Non esiste quindi un obbligo di recarsi a un Centro di consulenza fiscale dopo l’estate per i beneficiari dell‘Assegno unico, ma occorre tenere presente che per correggere una posizione irregolare emersa e segnalata dall’Inps potrebbe essere necessario proprio l’intervento dell’intermediario abilitato.

Come agire in caso di problemi

Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quindi da novembre nel casoà di problemi nei documenti economici e patrimoniali presentati, i nuclei familiari coinvolti riceveranno soltanto gli importi minimi previsti dalla legge, che sono per l’anno in corso di 54,10 euro per ciascun figlio, a fronte di un massimo per i nuclei familiari con Isee non oltre 16.215 euro di 189,20 euro per ogni figlio minore.

Come risolvere Il problema? Come accennato le modalità sono vari. Per prima cosa si può correggere la DSU inviata in precedenza, da richiedere al Centro di assistenza fiscale (CAF) se è stato quest’ultimo a spedire la documentazione. Altrimenti si può inviare una nuova DSU corretta, utilizzando la procedura sul sito Inps.

Per finire,  i certificati che confermano la completezza e la veridicità della documentazione Isee, in relazione al componente del nucleo familiare al quale sono riferite le irregolarità presenti nell’attestazione inviata, si possono presentare presso gli uffici Inps di competenza territoriale.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano