L’autunno non è più così lontano e già si intravede il ritorno all’ora solare con l’addio a quella legale
L’autunno non è più così lontano mentre l’estate volge al termine con gli ultimi scampoli di bella stagione del mese di settembre. Si avvicina, così, un altro appuntamento annuale che può cambiare le abitudini. Infatti, è vicino il momento del ritorno all’ora solare con l’addio all’ora legale.
Nella notte tra il 29 e il 30 ottobre è previsto lo spostamento delle lancette dell’orologio di un’ora indietro dalle 3 alle 2 del mattino. In tal modo farà giorno più presto ma il buio arriverà un’ora prima. Tuttavia, la situazione energetica con le spese collegate in aumento già da tempo hanno sollecitato die cambiamenti.
Ora solare prevista a fine ottobre ma c’è una richiesta
Infatti, si discute di sospendere il ritorno all’ora solare per un anno a causa delle congiunture economiche e internazionali che possono far lievitare i costi energetici. In particolare la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha fatto una precisa richiesta al governo italiano.
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La società ha dichiarato in una nota: “La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, sabato in Dad per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento Europeo ha approvato con l‘84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale”.
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Il presidente SIMA, Alessandro Miani, ha proseguito: “Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio”. La richiesta potrebbe anche essere accolta date le chiare difficoltà in cui versano famiglie e imprese con i costi delle bollette che vanno ancora verso il rialzo per il quarto trimestre dell’anno.
