Boom di domande per questo nuovo bonus: come funziona

Successo per questo contributo che sostiene i cittadini negli spostamenti dentro e fuori regione. Di cosa stiamo parlando

Boom di domande per questo nuovo bonus: come funziona
Bonus trasporti 2022 (Foto Pixabay)

Oggigiorno, spostare la propria automobile dal suo parcheggio costa, in pratica, il doppio. Il taglio delle accise ha contribuito agli importanti smussanti delle tariffe concernenti i carburanti ma appena si attenua il flusso dei fondi stanziati ed erogati dallo Stato per compensare le mancate entrate (da parte dei cittadini), la febbre dei listini inizia di nuovo a risalire e nel serbatoio finisce un terzo di gasolio o benzina in meno di quanto ci saremmo aspettati.

Nelle grandi città, in particolare, le amministrazioni stanno sostenendo una politica di incentivazione all’uso del trasporto pubblico, anche se con esso non bisogna necessariamente intendere l’utilizzo esclusivo di bus, metro o treni regionali; va infatti considerato l’ampio consenso raccolto dal car sharing o dall’affitto istantaneo dei mezzi di spostamento alternativi (monopattini, biciclette elettriche ecc.).

Boom di domande per questo nuovo bonus: ecco come inoltrarle

Boom di domande per questo nuovo bonus: come funziona
Bonus trasporti 2022 (Foto Pixabay)

La promozione del trasporto pubblico, intendendo quello storico di bus, metro e treni non costituisce normalmente impresa facile. Accade che, in special modo nelle grandi città, gli automezzi non siano sufficienti a servire un’ampia popolazione di lavoratori che si sposta da un punto all’altro di un capoluogo; i treni portino alle fermate disastrosi ritardi, oppure saltino corse; le condizioni all’interno dei mezzi difettino di scarsa manutenzione e sufficiente pulizia.

A volte i cittadini pagano lo scotto degli scarsi investimenti sulle reti cittadine o regionali, oppure di veri e propri furti operati per malversazioni. Nel momento in cui le finanze a disposizione degli individui sono drammaticamente ridotte per le note crisi, è stato messo a punto un bonus ad hoc per i viaggiatori con l’intento di assecondare il risparmio sul proprio mezzo privato: il bonus trasporti. 

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Nato dall’iniziativa del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, si tratta di un contributo economico pari a 60 euro, utile a favorire l’acquisto degli abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico e ferroviario nazionale. La misura è il frutto del Decreto aiuti 2022 con un stanziamento complessivo di 180 milioni di euro. Si può richiedere tramite l’apposita piattaforma del MIMS.

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L’inoltro delle domande è iniziato il 1° settembre 2022 e andrà avanti fino ad esaurimento dei fondi. L’utente deve inoltre spenderlo entro il mese solare di emissione per comprare abbonamenti mensili, annuali o validi per più mesi. In fase di registrazione occorre fornire: nome, cognome, codice fiscale del richiedente (per i minori, si aggiunge una certificifazione che il minore sia fisicamente a carico); l’attestazione del reddito fino a 35.000 euro nell’anno di imposta 2021.

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