Assegno sociale anche se rinunci al mantenimento: come funziona

A garanzia del tenore del singolo, la giurisdizione garantisce un supporto nell’insussistenza dei requisiti per il mantenimento. I dettagli

Assegno sociale anche se rinunci al mantenimento
Assegno sociale e assegno di mantenimento (Foto Adobe)

Secondo un comportante del tutto naturale della legge, essa prima o poi si allinea ai cambiamenti della società. Sempre nel rispetto dei diritti inalienabili dell’individuo, sotto la tutela della Costituzione, la percezione di uno status di sussistenza si modifica con l’evolversi dei costumi; e così tutto il côté di garanzie e lo spettro dei limiti di riconoscimento.

In Italia, oggi sussistono varie misure di carattere economico a tutela del nucleo della famiglia, o per meglio dire, dei soggetti a cui viene data la precedenza del sostegno sono comprensibilmente indicati nei figli. C’è però da sottolineare che tali sussidi sono pressoché speculari nei confronti dello status di genitori separati. Un esempio piuttosto emblematico di tale tendenza è rappresentato dall’Assegno Unico e universale.

Assegno sociale anche se rinunci al mantenimento: come si è pronunciata la Cassazione

Assegno sociale anche se rinunci al mantenimento
Assegno sociale e assegno di mantenimento (Foto Adobe)

Nel caso dei supporti economici, sebbene l’iter di acquisizione dei requisiti attinenti i figli, da parte degli organi previdenziali (INPS), possa trainare delle difficoltà circoscrivibili, le peculiarità del riconoscimento sono in sostanza le medesime. Ma non si può negare che nel momento in cui una coppia si separa subentrino (se non fossero già presenti) delle componenti di precarietà finanziaria.

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Ovviamente il lavoro del giudice o di un Tribunale è volto a stabilirne lo squilibrio economico fra due coniugi in via di separazione o di divorzio; dunque, si giunge a stabilire l’obbligo di un coniuge a versare un assegno di mantenimento nei confronti dell’altro (che dalla separazione ha subito un abbassamento dei diritti reddituali per la sussistenza). Al contempo può accadere che il secondo sia già titolare di un assegno sociale, e dunque l’assegnazione del mantenimento potrebbe far decadere i diritti del primo importo.

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Nel caso si percepiscano entrambi e si rimane in stato di bisogno, e al contempo gli assegni alimentari non superano l’assegno sociali, i primi sono corrisposti nella misura di integrazione al raggiungimento dei limiti di reddito. La Cassazione ha rilevato che se un coniuge non ha mai lavorato né risparmiato, l’altro può impugnare la rinuncia al mantenimento; ma essa ha sottolineato pure che l’intervento previdenziale debba soccorrere anche i contesti non sussidiario, per cui viene ritenuto legittimo il riconoscimento dell’assegno sociale.

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