Partite iva, ci risiamo: arriva un’altra brutta notizia

Sussidio per pagare le bollette a rischio per i titolari di lavoro autonomo; sarà difficile riceverlo questo mese. Cosa sta succedendo

brutta notizia per le partite iva
Bonus 200 euro (Foto Adobe)

L’ampia maglia di bonus intessutasi con le scelte del governo (quello di Draghi) nel giro di pochi mesi , a beneficio degli italiani in difficoltà, rappresenta da un lato la scontata buona notizia legata a “soldi in arrivo”, da un altro lato bisogna però riconoscere che essa sta pesando significativamente sulle casse statali, in particolare quelle dell’INPS. Una condizione necessaria quanto prevedibile.

È noto come l’attuale esecutivo presieduto da Giorgia Meloni sta approntando una serie di misure per dare respiro alle finestre di pagamento, ma fondamentalmente per rifinanziare al meglio i fondi che in questo momento storico è arduo poter decurtare anche in minima parte. L’intenzione è quella di iniziare da una radicale messa in discussione dei requisiti per accedere al Reddito di Cittadinanza, quanto al concedere benefici a coloro che rinunciano alla pensione anticipata. 

Bonus 200 euro, ancora un altro mese di attesa per le partite iva

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Bonus 200 euro (Foto Adobe)

Nel frattempo, tra le misure economiche straordinarie che dovrebbero supportare il portafoglio di coloro che stanno pagando le salatissime bollette di luce e gas, sta esordendo il bonus 150 euro, destinato ai redditi lordi fino a 20 mila euro, iniziando dal consueto popolo delle pensioni, passando per lavoratori dipendenti e autonomi, fino ai percettori di sussidi e indennità.

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Si va registrando però che tale aiuto economico, autorizzato come prosecuzione dell’una tantum da 200 euro, verrà erogato nel pieno ritardo delle consegne di quest’ultima. Nello specifico, la categoria che non ha ancora beneficiato del bonus da 200 euro è quella che include autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS, oltre alle partite iva degli altri enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.

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Sebbene la scadenza per l’invio delle domande sia datata 30 novembre 2022 (quindi c’è del tempo ancora a disposizione), coloro che hanno provveduto dal 26 settembre 2022 non hanno ricevuto ad oggi alcun riscontro poiché debbono attendere l’esito complessivo delle presentazioni entro – appunto – la fine del mese. Considerando poi le tempistiche per il via libera ai pagamenti, il ricevimento degli aiuti non avverrà prima del mese di dicembre. Ma – è confermato – il vecchio bonus arriverà assieme all’aiuto di 150 euro.

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