Stipendio più alto per tutti a dicembre | La sorpresa

Ecco cosa succederà nel mese di dicembre sui cedolini dei lavoratori alle prese con i positivi effetti di questi adeguamenti. Di cosa si parla

più alto stipendio dicembre
Busta paga (Foto Adobe)

L’ultimo semestre di questo anno sta mostrando una positiva ascesa di bonus e incentivi nei confronti dei cittadini più in difficoltà. D’altronde, la crisi energetica del gas ha messo alle strette migliaia di bilanci familiari, costretti a scegliere tra il non rimanere al freddo delle proprie case e il mantenimento delle spese egualmente necessarie verso se stessi e i propri membri familiari a carico.

Molti pensionati stanno tutt’ora beneficiando degli aiuti in forma di una tantum che lo Stato sta erogando sui cedolini di alcuni redditi tramite l’INPS. Allo stesso modo, tali supporti economici stanno raggiungendo tutti i redditi da lavoro subordinato ed autonomo interessati: il bonus 200 euro verso i redditi annui lordi fino a 35 mila euro; il bonus da 150 euro, invece, è indirizzato dal mese di novembre ai redditi non superiori a 20 mila euro.

Stipendio più alto per tutti a dicembre: cosa porterà gli aumenti

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Busta paga (Foto Adobe)

Già dal mese corrente, sulle buste paga con competenza di ottobre sono stati applicati gli importi aumentati dell’indicizzazione ISTAT con la rivalutazione anticipata di un trimestre. A seconda delle fasce di redditi, le aliquote sono applicate variabilmente per godere in misura piena o parziale dell’incremento del 2 per cento. L’adeguamento è anticipato per contrastare la pressione dell’inflazione sulle casse dello Stato.

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Al contempo, mentre il tasso inflazionistico proseguirà a gennaio 2023 la sua decisa corsa a due cifre percentuali, dal primo dell’anno avverrà un ulteriore incremento dell’8 per cento a completamento della revisione in corso degli importi. Ma sin dal prossimo dicembre le novità per i lavoratori dipendenti sono più che positive: innanzitutto perché l’adeguamento ISTAT riguarderà non soltanto la paga ordinaria, ma anche la tredicesima. 

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Pertanto, oltre l’importo aggiuntivo che perverrà a titolo del bonus 150 euro, in particolare verso le retribuzione di novembre non superiori mensilmente a 1.538 euro lordi, anche la rata integrativa sarà più alta per tutti i dipendenti che lavorano nel settore sia pubblico che privato, con un contratto a tempo determinato o indeterminato. Inoltre il settore pubblico (e parzialmente quello privato) è coinvolto nell’aumento degli stipendi grazie al rinnovo dei contratti nazionali di lavoro delle categorie.

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