Irpef 2023, novità aliquote | Scaglioni cambiano così

Cambiamenti in vista per la fiscalità, si prevede una graduale riforma delle aliquote Irpef ma soprattutto l’estensione della flat tax

Irpef proposte governo 2023
Irpef (Foto Unsplash)

Con la Legge di Bilancio del 2023, che sarà approvata entro la fine dell’anno, ci saranno delle importanti novità per quanto concerne la riorganizzazione del sistema tributario in Italia. Le decisioni verranno prese in special modo per lavoratori autonomi e dipendenti sul fronte fiscale e contributivo. Attualmente il Disegno di legge di Bilancio si trova in forma di bozza.

Tuttavia apre in via ufficiale ai lavori per la definizione definitiva delle riforme in campo fiscale, come energetico e pensionistico. I lavori parlamentari si dovranno concludere entro fine dicembre con l’approvazione in aula. Ma le indicazioni presentate in bozza danno un’idea delle scelte portate avanti dalla maggioranza verso flat tax e riforma dell’Irpef.

Quali sono le novità in vista per gli scaglioni Irpef

Irpef proposte governo 2023
Irpef (Foto Unsplash)

Al momento sembra che l’azione più decisa per il prossimo anno sarà l’estensione del regime forfettario del 15 per cento fino a 85 mila euro di reddito. Inoltre sempre pee gli autonomi si parla di una flat tax incrementale per gli aumenti di reddito al 15 per cento considerando il maggiore tra i redditi IRPEF dei tre anni precedenti e un tetto massimo di 40mila euro.

Per la fasce Irpef il governo sostiene la necessità si arrivare a tre fasce durante la legislatura con aliquote meno pesanti fino ad arrivare a un meccanismo flat anche il lavoro dipendente, rispettando la progressività e gli strumenti di detrazione e deduzione senz aentrare in contrasto con i principi fiscali della Costituzione, senza al momento specificare quali scaglioni saranno proposti.

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Per i dipendenti è certa la detassazione dei premi di produttività al 5 per cento e il taglio del cuneo fiscale del 3 per cento per i redditi fino a 20mila euro e del 2 per cento per quelli finno a 35mila euro. A questo si aggiunge l’incremento dei fringe benefit fino a 3mila euro, anche questa agevolazione non riguarderà tutti i lavoratori dipendenti.

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Quindi al momento gli interventi sono concentrati sul mondo del lavoro autonomo. Gli sviluppi resteranno probabilmente nel solco deglle linee presenti nella bozza di legge, considerando anche i necessari interventi sul fronte energia con l’obiettivo di contenere le spese per imprese e famiglie in vista dell’inverno.

 

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