Novità Pos 2023 | Sotto questa cifra possono rifiutare

Introdotto un tetto di pagamenti sotto il quale non è possibile ricorrere agli acquisti in formato digitale. Di cosa si tratta

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Pagamenti POS (Foto Adobe)

L’ascesa dei pagamenti elettronici ha portato con sé una significativa riduzione dell’uso del contante. Anche nei portafogli le carte magnetiche trovano diffusamente posto scalzando sempre più progressivamente le banconote. Di certo, tale transizione è tutt’ora in atto per via del diverso approccio e alle differenti modalità di acquisto: a partire dagli acquisti on line che sono decollati in forma inarrestabile sotto il periodo di confinamento in casa dovuto  all’emergenza sanitaria da Coronavirus.

Si sono consolidate le grandi piattaforme del e-commerce, guadagnandosi oramai la fiducia dei consumatori, con una particolare attenzione alla sicurezza, grazie alle nuove e sempre aggiornate certificazioni che “blindano” i siti web dalle infiltrazioni esterne in caccia di dati sensibili e password per le frodi “svuota conto”. Eppure i prelevamenti di denaro contante presso gli sportelli aumatici ATM sono ancora diffusi ed oggi sono sostenuti dal rialzo del tetto della soglia di utilizzo.

Novità pagamenti Pos, il commerciante più rifiutarsi sotto questa soglia

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Pagamenti POS (Foto Adobe)

La normativa antiriciclaggio atta al contrasto della lotta all’evasione ha promosso la cultura del pagamento tracciato ed inoltre a istituito degli obblighi ad hoc, non tanto verso i clienti che effettuano i pagamenti, quanto nei confronti degli esercizi commerciali ed uffici: il più importante è l’obbligo del dispositivo di pagamento POS, in grado di accogliere le bande magnetiche (o con contactless) di carte bancomat, carte di credito e carte prepagate ricaricabili.

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Non è dunque raro vedere utenti che presso i negozi optano per il comodissimo pagamento tramite carta piuttosto che anticipare l’acquisto con un sostanzioso prelevamento presso lo sportello automatico di una banca o di un ufficio postale. Ma presto sono sorte polemiche e lamentele da parte di alcune categorie di commercianti. In particolare, i tabaccai hanno fatto notare come le commissioni a loro carico relative ai pagamenti tracciati non sono quasi mai coperti dagli esigui acquisti di valori bollati o di tabacchi.

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L’ultima bozza della legge di bilancio ha posto delle deroghe per i i commercianti italiani – esercenti, artigiani e professionisti, fino ad oggi impossibilitati a rifiutare pagamenti tramite bancomat o carte di credito. Si potranno – secondo la bozza – non accettare le modalità elettroniche sulle spese fino a 60 euro, attualmente include nel provvedimento del governo Draghi che non esclude il ricorso alle sanzioni, con una multa di 30 euro aumentata del 4 per cento applicato al valore della transazione. Secondo la proposta, la multa verrà applicata sopra il tetto di 60 euro.

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