Pensione di cittadinanza | Chi ha casa di proprietà può averla?

Parliamo della pensione di cittadinanza, e in particolare ci soffermiamo su chi è in possesso di una casa di proprietà: la può percepire?

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Pensione di cittadinanza (Foto Pixabay – PensioniOra.It)

Come prima cosa, cerchiamo adesso di capire cos’è esattamente la pensione di cittadinanza. Nello specifico, e soprattutto spiegato in parole povere, si tratta di una prestazione economica che potrebbe in un certo senso essere ritenuta simile o comunque vicina al tanto noto ma anche sempre discusso RdC.

Sebbene entrambe le due formule condividano numerosi aspetti e anche requisiti o parametri per poterle ottenere, c’è una grande e soprattutto sostanziale differenza che le divide. Vale a dire che la pensione di cittadinanza, a differenza del RdC, possiede un target ben specifico di riferimento. Vale a dire tutti quei soggetti o quei nuclei familiari composti unicamente da soggetti la cui età anagrafica è di sessantasette anni o superiore. O, ancora, da nuclei composti da questi soggetti anziani più disabili gravi o autoinsufficienti.

Casa di proprietà, si può percepire la pensione?

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Pensione di cittadinanza (Foto Pixabay – PensioniOra.It)

Insomma, spiegata in parole ancora più brevi, la pensione di cittadinanza è una formula di sussidio pensato per andare ad aggiungere delle somme e contrastare in questo modo la povertà nelle fasce più anziane della popolazione. Come qualsiasi altro assegno, questa prestazione ha un versamento mensile e ci sono alcuni requisiti per poterla percepire. Come ad esempio l’essere cittadini Italiani o di uno Stato membro UE, o ancora essere residenti in Italia da almeno dieci anni, di cui due consecutivi.

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Un altro aspetto molto importante quando si parla della pensione di cittadinanza, sempre tra i requisiti, è quello dell’ISEE: questo, infatti, non deve superare i 9.360 euro. Ma c’è anche un’altra particolarità. Per quanto riguarda, infatti, il patrimonio mobiliare, questo è fissato su un massimo di sei mila euro. Può, però, subire delle modifiche in base a ogni componente familiare di duemila euro, o di ogni figlio successivo al secondo o per ogni componente con disabilità media. Vi è poi il patrimonio immobiliare: vale a dire la presenza o meno di casa di proprietà a carico del beneficiante.

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Per quanto riguarda, dunque, il patrimonio immobiliare e la sua incidenza sulla percezione o meno della pensione di cittadinanza, le cose stanno così: una cosa non esclude l’altro. Tuttavia, bisogna tenere presente che questo patrimonio deve risultare essere inferiore di circa trenta mila euro per poter ugualmente fare domanda e ottenere questo versamento mensile di sussidio, fatta chiaramente eccezione per la casa in cui si vive.

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