Assegno unico gennaio | Questo mese potrebbe non arrivare?

L’Assegno Unico Universale è stato rinnovato anche per il 2023 e a gennaio arriverà il primo accredito per il nuovo anno…o no?

assegno unico
rata assegno unico gennaio 2023 (Foto Adobe-pensioni.it)

Tra i tanti bonus ed incentivi che sono stati prorogati anche per il 2023 c’è anche l‘Assegno Unico Universale. La misura è stata introdotta per la prima volta nel marzo 2022 per le famiglie con figli a carico fino a 21 anni di età e senza limiti di età per figli con una qualche disabilità. Il compenso è direttamente erogato sull’IBAN di chi ne ha fatto domanda.

L’AU è andato ad inglobare diversi bonus ed incentivi presenti sino a quel momento in busta paga e il suo ammontare dipende anche dell’ISEE. Più basso sarà l’indicatore della situazione economica equivalente e più alto sarà l’ammontare dell’assegno. A partire da gennaio 2023, ci saranno però delle novità per quanto riguarda la misura.

Assegno Unico 2023: potrebbe non arrivare a gennaio?

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rata assegno unico gennaio 2023 (Foto Adobe-pensioni.it)

L’Assegno Unico, per il 2023, spetta per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza; per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui. Spetta anche se il figlio è registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolge il servizio civile universale.

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Anche per il 2023 non ci saranno invece limiti di età per quanto riguarda i figli affetti da una qualche disabilità. I pagamenti dell’AU del mese di gennaio dovrebbero partire verso la metà del mese e comunque dopo il 15. Per tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, il pagamento dell’Assegno Unico avviene sulla carta dove vengono accreditate le somme mensili del reddito.

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Molti, però, potrebbero non vedere arrivare la ricarica prevista per il mese di gennaio e tutti ruota intorno alla presentazione di una nuova domanda per l’Assegno. Tutti coloro che percepiscono già l’AU non devono fare assolutamente nulla dal momento che il provvedimento è rinnovato automaticamente. La domanda va invece modificata se ci sono modifiche sostanziali ai requisiti.

Ci riferiamo a modifiche al numero dei figli o al limite di età o a modifiche per quanto riguarda l’ISEE. Queste persone dovranno invece ripresentare apposita domanda e potrebbero vedere slittare il pagamento dell’Assegno Unico del mese di gennaio. Ovviamente riceveranno poi tutti gli arretrati.

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