Tempi di certificazione unica, ecco la procedura per ottenere la documentazione necessaria per la dichiarazione dei redditi
Sul sito dell’Inps da qualche giorno a questa parte è pronta la Certificazione Unica (CU) 2023, relativa ai redditi 2022, che l’Istituto fornisce come sostituto d’imposta ai cittadini che hanno redditi da lavoro dipendente e autonomo e di pensione e che spedisce per via telematica all’Agenzia delle Entrate al fine di redigere la dichiarazione dei redditi precompilata.
Parliamo di una documento rilevante che dà modo ai cittadini di avere un prima coniscenza della loro situazione tributaria su possibili conguagli tra l’importo complessivo delle ritenute e l’imposta dovuta sulle cifre versate nell’anno fiscale passato. Ecco i vari passi per averla.
Certificazione unica ai pensionati
La CU è presente sul sito Inps ed è consultabile seguendo le indicazioni dell’Istituto riportate nella circolare numero 29 del 15 marzo 2023. Questa è la procedura da seguire per il documento. I cittadini devono, per prima cosa, entrare nel sito ufficiale Inps con le credenziali Spid, Cie o Cns attenendosi al percorso di navigazione “Pensione e Previdenza”, poi “Benefici previdenziali e detrazioni”, poi “Certificazione Unica”, poi “Utilizza il servizio – Cittadini” oppure andare alla pagina “Certificazione unica 2023 (Cittadino)” presente nell’area personale MyInps oppure
Il modello può essere facilmente scaricato sul PC o stampato. Altrimenti si può richiedere la Certificazione Unica agli sportelli dell’Inps prenotando l’appuntamento, o al servizio “Prima accoglienza”, se presente nella sede territoriale senza appuntamento. Gli altri modi forniti sono mediante l’applicazione “INPS Mobile”, utilizzabile con i cellulari Android e iOS e il Contact Center (servizio telefonico con personale).
Se si dispone di una PEC, si può richiedere all’Inps l’invio del modello direttamente al recapito di Posta certificata, inserendo nella richiesta anche una copia della carta di identità. Altrimenti per avere la CU ci si può rivolgere ai centri di assistenza fiscale (Caf), ai professionisti abilitati all’assistenza fiscale, agli istituti di patronato.
Le persone che non possono utilizzare queste modalità possono delegare una persona di fiducia che può richiedere il documento attraverso patronati, caf e professionisti abilitati, oppure richiedendolo direttamente all’Inps con posta elettronica ordinaria, unendo alla domanda la delega e le copie dei documenti di identità. Insomma le opportunità di avere questo modello non sono poche e si possono sfruttare tutti i canali messi a disposizione.
