RdC fino a dicembre per tutti: c’è un’importante novità

Novità per i beneficiari del Reddito di cittadinanza fino a dicembre, cosa devono  ricordare gli aventi diritto

ricarica carta RdC per PAL
Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ormai è certo che il Reddito di cittadinanza siano destinato a scomparire entro dicembre dell’anno in corso. Fin dal 1° gennaio 2024 entrerà in vigore la nuova prestazione che coinvolgerà famiglie con anziani, disabili e figli minori (Garanzia per l’inclusione), accompagnata dall’altra misura che coinvolgerà i fuirotir tra i 18 e i 59 anni (Garanzia per l’Attivazione Lavorativa).

Come preannunciato dalla Legge di bilancio 2023, il Reddito di cittadinanza avrà durata fino al 31 dicembre per i nuclei familiari con soggetti fragili sopraindicati, mentre per tutti gli altri nuclei familiari la durata sarà di soli 7 mesi. Quindi per alcuni luglio sarà l’ultimo mese di erogazione del sussidio per l’inclusione sociale.

Cosa accade fino a dicembre per i beneficiari del RdC

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Reddito di Cittadinanza (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Quindi si può affermare che la carta PostePay predisposta per la ricarica del beneficio sarà ancora necessaria per alcune famiglie. Ma per gli altri fruitori? La novità che si sta delinenando riguarda una possibile misura per gli occupabili tra i 18 e i 59 in attesa del via della GAL. Tutti coloro che perderanno il RdC nel corso di quest’anno potranno accedere a una misura temporanea (non oltre dicembre 2023) denominata Prestazione di accompagnamento al lavoro (PAL).

Chi ha già sottoscritto il patto per il lavoro ed è inserito in percorsi di politiche attive del lavoro, potrà fruire di questa misura a partire dal 1° settembre 2023. Nei percorsi di politica attiva del lavoro sono inserite anche il servizio civile universale e i lavori socialmente utili. Il beneficio economico relativo alla PAL sarà pari a 350 euro e l’accredito avverrà nella carta RdC.

Quindi anche chi perderà il diritto al sussidio dovrà conservare la carta spesa Poste Pay almeno fino alla fine dell’anno in corso per poter ricevere l’accredito  della prestazione temporanea. Successivamente le misure che entreranno in vigore vedranno con ogni probabilità l’uso necessario di altri strumenti che saranno chiariti nell’apposito decreto legge.

Quindi non resta che attendere i dettagli operativi e funzionali delle nuove misure in vigore dall’anno prossimo e della prestazione ponte per gli ultimi 4 mesi di quest’anno. Le indiscrezioni parlano di imminente uscita della norma, appena il ministero del Lavoro avrà completato gli ultimi particolari.

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