Quale opportunità per richiedere il reddito di cittadinanza (RdC) anche con valore Isee apparentemente troppo elevato
Il Reddito di Cittadinanza sta attraversando le sue ultime fasi di erogazione, infatti con il mese di luglio termina il beneficio per i cosiddetti occupabili (titolari della prestazione tra i 18 e i 59 anni), mentre per i nuclei familiari con soggetti “fragili” (anziani oltre i 65 anni, minori e disabili a carico) le ricariche della carta terminano nel mese di dicembre. Prendono il via quindi delle nuove misure destinate ad alleviare, almeno parzialmente, le condizioni di difficoltà economica di molte famiglie.
I requisiti infatti sono più stringenti e comportano la perdita del sussidio per numerosi beneficiari attuali. Per gli occupabili con valore Isee fino a 6mila euro inizia a settembre il Supporto per la formazione e il lavoro, misura di carattere individuale, vera e propria indennità di partecipazione a corsi e progetti di ricollocazione lavorativa, mentre per i nuclei familiari con i soggetti fragili citati, prende il via l’Assegno di inclusione.
Isee alto e Reddito di Cittadinanza (RdC)
Fatta questa premessa c’è da aggiungere che la prestazione nella sua forma attuale può essere ancora richiesta, almeno fino alla fine dell’anno per le famiglie con soggetti “fragili”. Il riferimento e principale requisito resta il valore Isee che non deve superare la soglia dei 9.360 euro. Ma c’è da fare un’osservazione importante. Sulla base dei regolamenti in vigore attualmente, per il calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente, devono essere presi in considerazione i valori del reddito dei 2 anni precedenti.
Ciò significa che il reddito cui far riferimento per l’Isee 2023 è quello dell’anno 2021. Ma questo comporta che, in caso di perdita di lavoro avvenuta da poco, con conseguente abbassamento del reddito familiare, un soggetto non può accedere alla prestazione proprio per il valore Isee troppo elevato. In questo caso l’Indicatore si riferisce infatti a un periodo in cui l’individuo in questione aveva un’occupazione. Tuttavia esiste una possibilità per aggirare legalmente l’ostacolo.
Si può infatti richiedere all’Inps il cosiddetto Isee corrente proprio nel caso di peggioramenti della situazione lavorativa, variazione peggiorativa del reddito familiare superiore al 25 per cento e variazione peggiorativa del patrimonio mobiliare o immobiliare superiore del 20 per rispetto al quello valido per l’Isee ordinario. In caso di perdita di lavoro, quindi dal 1° aprile di ogni anno di può richiedere l’Isee corrente che ha valore di 6 mesi.
Isee corrente dettagli per il beneficio economico
Con l’Isee corrente, che registra la situazione economica del nucleo familiare peggiorata rispetto alla situazione dell’Indicatore ordinario, è possibile presentare domanda per l’ottenimento del Reddito di Cittadinanza. Per questo documento è necessario presentare all’Inps: l’Isee ordinario del biennio precedente; una certificazione che attesti il peggioramento della condizione lavorativa (per esempio la lettera di licenziamento); situazione patrimoniale riferita all’anno precedente; indicazione di quanto percepito, anche bonus e detrazione, nei 2 anni precedenti.
Va ricordato comunque che per l’ottenimento del Reddito di Cittadinanza, anche negli ultimi mesi dell’anno in corso, è necessario avere una soggetto fragile a carico e rispettare tutti i parametri e obblighi necessari. Per ricevere il beneficio economico bisogna far riferimento alla normativa vigente. Non ultima l’immediata e piena disponibilità al lavoro con la sottoscrizione del Patto per il lavoro.
