Truffe Libretti postali: così stanno prelevando dai conti

Una nuova truffa ai danni dei clienti di Poste Italiane sta imperversando in questi giorni in Italia: ecco qual è e come difendersi

poste italiane
truffa libretti poste italiane (Foto Adobe-pensioni.it)

Ogni giorno gli italiani sono bersagliati da tentativi di truffe che si muovono principalmente online. False email o SMS sono inviati ai dispositivi mobili dei cittadini e spesso prendono di mira anche grandi aziende come INPS o Poste Italiane. Si tratta, in tutti i casi, di veri e propri tentativi di phishing.

Una delle ultime truffe in tal senso ha come vittime non solo gli italiani ma anche Poste Italiane e, nel dettaglio, i clienti di Poste. A molti di questi, infatti, sta arrivando sul proprio smartphone un SMS che dà come mittente proprio l’azienda leader di telecomunicazioni in Italia. Vediamo in cosa consiste questa truffa.

Truffa Poste, attenzione a questo SMS: vi svuota il conto

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truffa libretti poste italiane (Foto Adobe-pensioni.it)

La nuova truffa che corre via SMS ai danni dei clienti di Poste Italiane è forse la più terribile tra quelle in circolazione dal momento che sta svuotando tantissimi libretti postali e conti correnti. Quello che i truffatori fanno è giocare sull’urgenza. Il testo dell’SMS truffa recita: “Gentile cliente, è stata richiesta una spesa di 284 euro (o altra cifra), se non è lei seguire il link”. 

Se andiamo a cliccare sul link allegato all’SMS noteremo che si aprirà una pagina internet simile a quella di Poste Italiane ma in realtà creata dai truffatori. Qui si chiede di inserire i dati di accesso di Poste ed il numero di cellulare. Nel momento in cui li inseriamo i truffatori avranno i nostri dati, ci telefoneranno per avere la one time password e si accrediteranno un bonifico. 

Fino ad ora la truffa ha messo a segno colpi che vanno dai 5 a 15mila euro, che i clienti possono perdere per sempre. Questo perché Poste Italiane, ma anche le banche, non hanno una chiara giurisprudenza sui rimborsi. «Nel caso del phishing c’è colpa grave se c’è un coinvolgimento diretto del cliente a fornire la password temporanea», spiega Dario Fadda, esperto di sicurezza informatica che lavora per una grande banca.

Truffe Poste Italiane: ecco come difendersi

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truffa libretti poste italiane (Foto Adobe-pensioni.it)

E’ la stessa Poste Italiane a mettere in guardia i propri clienti sui vari tentativi di truffa in un vademecum pubblicato su internet. Innanzitutto Poste non chiede mai e in nessuna modalità e in nessuna finalità le credenziali di accesso al sito www.poste.it e alle App di Poste Italiane (il nome utente e la password, il codice posteid)”; “i dati delle carte (il PIN, il numero della carta con la data di scadenza e il CVV)”; “i codici segreti per autorizzare le operazioni (codice posteid, il codice conto, le OTP- One Time Password ricevute per sms)”.

Inoltre Poste non chiederà mai di disporre transazioni di qualsiasi natura paventando falsi problemi di sicurezza sul tuo conto o la tua carta tantomeno spingendoti a recarti in Ufficio Postale o in ATM per effettuarle». La cosa da fare è cancellare mail e sms che ci chiedono queste cose dal momento che si tratta sicuramente di truffe.

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